Due furti da 800 mila euro in totale, in meno di 15 giorni, in ripetitori televisivi per il digitale terrestre in Valle d’Aosta hanno messo in ginocchio un editore televisivo che ha deciso di spegnere nella regione la trasmissione di 30 canali.
L’ultimo episodio è accaduto ieri nella località di Salirod, sopra Saint-Vincent (Aosta). In pieno giorno la postazione di trasmissione che fa capo all’imprenditore piemontese Mauro Pagliero, editore, tra gli altri, dei canali E21, Studio Nord, Rete Saint-Vincent e Aujoud’hui Vallee, è stata svaligiata. Sono spariti trasmettitori, ponti di collegamento e ponti di interconnessione del valore di circa 400 mila euro. “Il materiale tecnologico rubato – ha spiegato il capitano Enzo Molinari, comandante dei carabinieri di Saint-Vincent che stanno indagando sul furto – è difficilmente identificabile e quindi facilmente riutilizzabile”. A inizio settembre un analogo furto, ai danni dello stesso editore, era stato messo a segno a Verres, nella bassa Valle d’Aosta. “Per il ripristino dell’attività dovrei fare nuovi investimenti che non mi posso permettere di sostenere in Valle d’Aosta – ha spiegato Pagliero – dunque chiudo la sede, abbandono la regione e rinuncio alla trasmissione di 30 canali”. Il personale in servizio, 4 dipendenti, di cui 2 giornalisti, sarà trasferito nella sede centrale del gruppo a Castellamonte (Torino). (ANSA)