La proprietà dell’emittente toscana Teletirreno avrebbe deciso per la cessazione dell’attività tv. L’azienda, che fa capo al gruppo di Piero Barbagli e che da tempo naviga in cattive acque, ha già spedito a 36 dipendenti le lettere che con un anticipo di due mesi annunciano il licenziamento.
Malgrado ciò, il direttore dell’emittente Giancarlo Capecchi esorta i colleghi a non perdere le speranze e fa sapere che la tv potrebbe ripartire con una nuova società. Nel frattempo, non si è fatto attendere il duro giudizio della Associazione Stampa Toscana, il sindacato unitario dei giornalisti toscani, che ha definito il comportamento dell’editore Piero Barbagli: “Un atto di straordinaria gravità, inaccettabile per un imprenditore che voglia definirsi tale, e che come tale non può assolutamente sottrarsi al confronto con le istituzioni e le parti sociali”. Ha dipinto lo stesso editore come “non nuovo negli anni a iniziative editoriali discutibili e segnate da mancanza di rispetto per un livello dignitoso di relazioni sindacali», chiedendogli "di non sottrarsi al confronto, così come sembra emergere da notizie di stampa di questa giorni". L’Associazione Stampa Toscana si è posta al fianco dei colleghi e si è attivata per chiedere un incontro urgente con l’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini. L’Ast si è poirivolta al direttore, Giancarlo Capecchi, "per capire come il licenziamento di tutti i dipendenti si concili con la volontà di non interrompere le trasmissioni". Tele Tirreno, attiva dagli anni ’80, è stata fondata da Attilio Pecchia a Piombino (Livorno), con la denominazione di Tele Tirreno Elba. Nel 1989 fu rilevata dalla T.G.R. (Tele Gestioni Regionali) di Piero Barbagli, che ne integrò la denominazione con il marchio Tele Radio Center. Aprì una redazione nell’isola d’Elba per iniziativa di Paolo Chillè, trasmettendo sui canali 28 UHF per Portoferraio, 44 UHF per Capoliveri – lacona – Porto Azzurro e Rio Elba, 65 UHF per Camo nell’Elba – S. Pietro – S. Ilario e Procchio, sbarcando nel nuovo millennio nel bouquet di Sky al canale LCN 843. Nel 2000 la proprietà aprì un ulteriore canale pure denominato Tele Tirreno in via Giada 8 a Grosset, sotto la direzione di Giancarlo Capecchi (ex di Tele Grosseto). Tv senza televendite propone 24 ore di programmi tutti autoprodotti che hanno l’obiettivo di valorizzare il territorio. La rete, oltre che in UHF analogico per buona parte della Toscana, trasmette sul digitale terrestre per tutta la regione, in parte del Lazio, dell’Umbria, della Sardegna (dove ha redazioni ad Alghero e Olbia) e in Liguria. Viene altresì diffusa in tutto il mondo grazie al satellite Hot Bird corrispondente al canale 914 di Sky con la denominazione Maremma Channel. (R.R. per NL)