Cinque giornalisti della tv viareggina Reteversilia News che fa capo alla Misericordia (in sciopero da una settimana perrchè da quattro mesi non percepirebbero lo stipendio) avrebbero ricevuto stamani la lettera di licenziamento da parte della società.
Licenziamento che pare arriverà anche per due tecnici per un totale di sette lavoratori (sei dipendenti ed uno a contratto di collaborazione esterna). I lavoratori hanno messo in atto oggi una protesta in strada ed hanno poi incontrato il sindaco di Viareggio Leonardo Betti che ha manifestato solidarietà per i dipedendenti della tv, i cui contenuti al momento sarebbero esclusivamente attinti da Tv 2000. Nella giornata di domani ci sarà invece un incontro tra l’editore Roberto Monciatti ed altri lavoratori. L’Associazione Stampa Toscana e Ordine dei Giornalisti della Toscana in una nota congiunta hanno così commentato il licenziamento dei dipendenti della tv locale: "Quella di Reteversilia è una delle più brutte pagine nella storia della televisione toscana, che pure non ha mai brillato per rispetto delle regole e dei contratti di lavoro. Sindacato e Ordine dei giornalisti condannano con forza la decisione della proprietà di Rete Versilia, più da padronato di altri secoli che di imprenditori degni di questo nome. Stigmatizzano come indegna e inqualificabile la risposta del licenziamento a lavoratori legittimamente in sciopero per recuperare mesi di stipendi arretrati. Giudicano inammissibile che ai problemi di liquidità si faccia fronte sottraendosi al confronto con le istituzioni e i sindacati ma attraverso scorciatoie che possono solo dimostrare, se ancora ci fosse bisogno, l’assoluta inadeguatezza degli attuali assetti imprenditoriali". "Ast e Odg – prosegue la nota – saranno al fianco degli altri sindacati per impugnare i licenziamenti e anche per chiedere conto all’azienda della mancata applicazione in questi anni dei contratti e delle regole che devono presidiare il lavoro giornalistico". Sindacato e ordine "chiedono all’azienda di ritirare immediatamente i licenziamenti e piuttosto di presentarsi a un tavolo in cui si possa discutere seriamente della riorganizzazione di una voce storica e ben radicata nel territorio. Massima attenzione – continuano Ast e Odg – sarà riservato anche a qualsiasi tentativo di proseguire le trasmissioni giornalistiche con personale non iscritto all’Ordine e saranno valutate con rigore le ipotesi di comportamento antisindacale e, per gli iscritti all’Ordine, di violazione della deontologia per quanto è stato fatto in questi giorni e per quanto sarà fatto nei prossimi giorni". "Ast e Odg – conclude il comunicato – si rivolgono alle istituzioni e alle forze politiche e civili della Versilia perché seguano con la massima attenzione la vicenda, chiedendo il ritiro dei licenziamenti e interrompendo qualsiasi forma di collaborazione e sostegno all’emittente. In questi giorni sarà chiesto anche un incontro in Regione per una valutazione dell’intera vicenda". (R.R. per NL)