Stefano Poli, tra i più importanti imprenditori del settore tv locale nel centro-nord Italia con Italia 7 (frutto di un’esperienza iniziata a Firenze nel 1976 con Tele 37 e poi evolutasi con Rete 37, Tvs, Tgt24, il canale Gastone Nencini ed altre tv) si è spento improvvisamente nella giornata di ieri, 2 novembre, a Punta Ala (Grosseto) in Maremma, a soli 63 anni a causa di un malore improvviso.
Domenica sera aveva avvertito un primo malore, ma era sembrata una cosa passeggera, ma non passava, e ieri mattina il figlio Gabriele lo ha accompagnato a Siena, all’ospedale le Scotte. I medici hanno disposto altri esami. Ma di lì a poco il cuore lo ha tradito. Alle 20 di ieri sera, in diretta, la notizia ai telespettatori:sSul video è comparso il vicedirettore di Italia 7 Vittorio Betti, affiancato dal collega Mario Tenerani. Trattenendo a stento la commozione, Betti ha annunciato il gravissimo lutto che stravolgeva il normale palinsesto della rete. Sospesa immediatamente la trasmissione sportiva, dopo mezz’ora è andata in onda l’edizione straordinaria del telegiornale: "Un grave lutto ha colpito la nostra redazione. È morto Stefano Poli. Un nome che rappresenta la storia dei pionieri delle emittenti private. — ha detto in diretta Betti — È un vuoto terribile dopo 35 anni di battaglie condotte assieme, col sorriso sulle labbra: quello di Stefano. L’informazione va avanti, ma dopo questa morte tutto sarà diverso. Ci uniamo al dolore della moglie Isabella D’Antono (direttrice della rete, ndr)". (R.R. per NL)