Sono undici, tra giornalisti e tecnici, gli esuberi di VideoUno, l’emittente televisiva siciliana nata da una costola di Video Mediterraneo, di cui è editrice Graziana Carpentieri, figlia di Enzo e nipote di Carmelo, editore di Video Mediterraneo che ne ha licenziati ventidue.
L’editore ha ribadito la triste scelta di licenziare il personale come unica via di uscita dalla crisi aziendale. Intanto, è notizia di oggi che Video Mediterraneo potrebbe affittare il proprio canale del digitale terrestre a un importante player milanese, che avrebbe interesse a creare una rete a copertura nazionale. Secondo tale prospettazione, la tv siciliana manterrebbe soltanto alcune finestre nel corso della giornata; una scelta che, qualora andasse in porto, avrebbe una conseguenza immediata sul personale: i licenziamenti potrebbero infatti passare da ventidue a trentasei unità e resterebbero al lavoro quindici persone sugli attuali cinquantuno assunti. La notizia circola da un paio di giorni nei corridoi dell’emittente televisiva e sta destando non poche apprensioni. Carmelo Carpentieri ha dichiarato: "Dobbiamo chiarire che a nessuno devo 13 mesi. I sindacati stanno giocando sui numeri. Semmai, devo la tredicesima; ma più di 6, 7 mesi di arretrati non li devo a nessuno. Possiamo solo adattarci al periodo: è tempo di crisi e dobbiamo per forza ridimensionare il personale. Il piano c’è da tre anni, ma non lo vogliono considerare, perché devono ostacolare i licenziamenti, senza capire che almeno così avremmo tutti un po’ di serenità: io, perché non so più che risposte dare a questi lavoratori (che per me vengono al primo posto), e loro, gli stessi dipendenti, che a fine mese, con la disoccupazione, avrebbero un’entrata sicura, almeno per qualche tempo. E’ certo che il periodo è difficile per tutti e basterebbe un po’ di buon senso per capire certe circostanze. Per capire che oggi ci possiamo permettere giusto l’indispensabile. Se ho sbagliato non l’ho fatto per volontà di sbagliare, ma pensando di fare bene". (R.R. per NL)