Su questo periodico non ci occupiamo normalmente di programmi specifici delle Tv locali italiane ma facciamo un’eccezione (motivata) per ‘Sardegna Canta’ di Videolina. Si tratta infatti di una trasmissione non solo seguita e amata dal pubblico come pochissime altre ma anche dalla storia complicata e piena di ‘colpi di scena’, senza dimenticare che adesso torna in onda grazie a fondi della Regione Sardegna.
Da Maria Carta in poi
‘Sardegna Canta’ è dunque una trasmissione dedicata al folklore, alla musica e alla cultura sarda ideata dal compianto Gianni Medda nel lontano 1978 e che aveva preso il titolo da un disco del 1971 della grande cantante isolana Maria Carta.
Il programma torna in onda su Videolina (in onda di nuovo, da poco, anche sul satellite) dopo un’assenza durata ben 10 anni, grazie ai fondi della legge n° 3 del gennaio 2015 della Regione Sardegna, denominata ‘Interventi urgenti a favore delle emittenti televisive locali. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 3 luglio 1998, n. 22’. Secondo il provvedimento, fra l’altro, “la Regione… sostiene le emittenti televisive in ambito locale che realizzino una programmazione (con contenuti legati alla)… produzione e diffusione di programmi in lingua sarda e per la valorizzazione della lingua, della cultura, del patrimonio immateriale e dell’identità sarda”.
La nuova versione
Videolina si è dunque decisa, grazie a questi fondi, a riproporre lo storico programma, anche se in chiave moderna, rimettendolo in onda in prima serata il martedì alle 21, a partire dallo scorso 29 ottobre. Il nuovo format, scritto e diretto da Ambra Pintore con la regia di Beppe Passavanti, come da comunicato ufficiale, “porta in scena i contenuti musicali della tradizione sarda e di quella rielaborata nella loro espressione più autentica, attuale e scevra da folklorismi”.
La storia, ‘i cloni’, i programmi ‘analoghi’
Ambra Pintore era già stata presentatrice di ‘Sardegna Canta’ dal 1999 al 2009 in compagnia di Giuliano Marongiu, il quale poi lasciò l’emittente per passare a Sardegna 1 a condurre ‘Buonasera Sardegna’, programma anch’esso ideato dal già citato Medda. Insomma, un appuntamento non poi così dissimile, che riproponeva alcuni contenuti di ‘Sardegna Canta’.
‘Sardegna Canta’ originale era invece nato nel 1978, come accennato prima, quando Videolina era ancora nella sede del Castello, in pieno centro città. Nel corso degli anni dello stesso programma sono state create anche varie versioni ‘collaterali’: ‘Sardegna Canta in piazza’, ‘Antologia di Sardegna Canta’, ‘Sardegna Canta ieri e oggi’. In più – a complicare ancora un po’ le cose – Medda era stato anche l’ideatore di un altro programma di folklore per la seconda emittente del gruppo Zuncheddu di Videolina, ovvero TCS Telecostasmeralda, nel 2001: si trattava di ‘Canti di Sardegna’, condotto da Anna Maria Puggioni, tuttora in replica sulla stessa Tv.
La causa per il nome
Infine, ‘Sardegna Canta’ non è solamente canti e balli di Sardegna ma anche carte bollate: sono quelle che hanno visto contrapposti per l’utilizzo del nome Videolina e proprio Gianni Medda. Quest’ultimo però perse la causa, poiché il marchio era stato registrato a suo tempo dal vecchio editore Niky Grauso, a nome del gruppo dell’Unione Sarda. (M.R. e P. e G. Podda per NL)