Dopo i numerosi scioperi dei gruppi di lavoratori e gli incontri con le associazioni sindacali – Fnsi, Stampa Subalpina, Associazione Giornalisti Liguri, Slc Cgil e Uil Comunicazione – l’operatore superlocale Telecity ha deciso di procedere ai licenziamenti di 69 dipendenti su 116.
Martedì 18 aprile i lavoratori di Alessandria hanno scioperato per tutta la giornata assieme ai colleghi di Torino, ma le proteste sono continuate anche nelle sedi di Castelletto d’Orba (Al) e di Assago (Mi). Rimane, nella sede della superstation, la volontà di avviare un tavolo tecnico anche solo per qualche mese per tentare di risolvere la situazione. Tuttavia, nonostante i sindacati avessero prospettato la possibilità di ricorrere a qualche forma di solidarietà – e anche minacciato un altro pacchetto di 24 ore di sciopero – Telecity ha risposto con un secco no all’ipotesi degli ammortizzatori sociali. La fine delle procedure che porteranno ai licenziamenti è prevista intorno al 6 maggio. La nuova protesta nasce a seguito della chiusura dei primi 45 giorni di trattativa con un mancato accordo tra sindacati e proprietà, anche se le parti dovranno essere convocate dal Ministero dello sviluppo economico nel tentativo di raggiungere un’intesa che tuttavia sembra sempre più difficile. (S.H. per NL)