Primi spiragli di luce nella vertenza che riguarda i lavoratori di Telecity, Telestar e Italia 8.
Lo comunicano le sigle sindacali che hanno seguito la vicenda. «Per evitare i licenziamenti – scrivono in una nota Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom e Fnsi – si è tenuto un nuovo incontro con la proprietà la quale, per la prima volta, ha offerto delle aperture utili alla ricerca di una soluzione negoziata». Al termine dell’incontro, le parti hanno sottoscritto una ipotesi di intesa che prevede la stipula di un nuovo Contratto di solidarietà fino al 31/12/2017, periodo che sarà utilizzato dall’azienda «per effettuare consistenti interventi organizzativi esposti nel predetto verbale e per incentivare i volontari alla risoluzione del rapporto di lavoro obbligandosi tuttavia a non effettuare licenziamenti coatti», spiegano i sindacati. Le parti hanno quindi fissato per giovedì 4 maggio prossimo un nuovo incontro finalizzato a definire una ipotesi di accordo da sottoporre alla valutazione vincolante dei lavoratori relativamente al Contratto di solidarietà, agli interventi di riorganizzazione e all’incentivazione all’esodo. Azienda e sindacati hanno convenuto, infine, di richiedere al ministero del Lavoro di posticipare la convocazione per gli adempimenti finali della procedura in data successiva alla scadenza «al fine – conclude la nota – di assicurare i tempi tecnici necessari alla auspicabile stipula di un accordo». (E.G. per NL)
Lo comunicano le sigle sindacali che hanno seguito la vicenda. «Per evitare i licenziamenti – scrivono in una nota Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom e Fnsi – si è tenuto un nuovo incontro con la proprietà la quale, per la prima volta, ha offerto delle aperture utili alla ricerca di una soluzione negoziata». Al termine dell’incontro, le parti hanno sottoscritto una ipotesi di intesa che prevede la stipula di un nuovo Contratto di solidarietà fino al 31/12/2017, periodo che sarà utilizzato dall’azienda «per effettuare consistenti interventi organizzativi esposti nel predetto verbale e per incentivare i volontari alla risoluzione del rapporto di lavoro obbligandosi tuttavia a non effettuare licenziamenti coatti», spiegano i sindacati. Le parti hanno quindi fissato per giovedì 4 maggio prossimo un nuovo incontro finalizzato a definire una ipotesi di accordo da sottoporre alla valutazione vincolante dei lavoratori relativamente al Contratto di solidarietà, agli interventi di riorganizzazione e all’incentivazione all’esodo. Azienda e sindacati hanno convenuto, infine, di richiedere al ministero del Lavoro di posticipare la convocazione per gli adempimenti finali della procedura in data successiva alla scadenza «al fine – conclude la nota – di assicurare i tempi tecnici necessari alla auspicabile stipula di un accordo». (E.G. per NL)