Sono due i movimenti di un certo rilievo nelle Tv locali del Nord Italia nelle ultime settimane, che generano però un complesso vortice di cambiamenti.
A Torino esce definitivamente di scena il marchio di Telesubalpina, storica emittente cattolica piemontese nata nel 1976 dalla vita abbastanza travagliata, finita nel 2006 in mano al gruppo editoriale San Paolo e più in specifico nell’orbita della nota Tv milanese Telenova. Quest’ultima, che a sua volta ha avuto diversi problemi in tempi recenti, non ha potuto certo rivitalizzarla e così dall’aprile 2013 Telesubalpina era diventata semplicemente un ‘doppione di Telenova’ in Piemonte.
Questo fino al marzo scorso, quando, come pubblicato in esclusiva da questo periodico, Telesubalpina, presente sull’appetibile Lcn 16 in Piemonte, è stata ceduta dal Gruppo Editoriale San Paolo al gruppo Gold Tv della famiglia romana Sciscione, attraverso la ABC srl.
“Con l’importante acquisizione di Telesubalpina faremo un prodotto dedicato alla regione” – aveva detto nell’occasione Marco Sciscione.
E da pochi giorni infatti sulla Lcn 16 di Torino e del Piemonte è presente, al posto di Telesubalpina, la programmazione di Radio Bianconera Tv, che naturalmente è un’emittente dedicata interamente alla Juventus e al calcio (come Top Planet del gruppo Mediapason).
Ma di cosa si tratta di preciso? L’emittente è prima di tutto una Web Radio (con ‘versione televisiva’, evidentemente) di nascita molto recente e fa capo al noto gruppo TMW, acronimo di Tutto Mercato Web, ovvero lo stesso che, sulla base dell’esperienza di TMW Radio, aveva creato insieme al player del web Triboo lo scorso anno, in partnership con Alberto Hazan, Rmc Sport, stazione in Fm dalla vita breve e travagliata e che sta determinando a sua volta numerosi avvicendamenti (come il ritorno – lato Hazan – di MC2 – e lato Triboo – l’arrivo in Liguria, Toscana e Sicilia della superstation Lifegate Radio).
Vediamo ora invece come è stata presentata, nell’aprile scorso, Radio Bianconera Tv, appena nata, nel comunicato stampa relativo: “L’emittente, lanciata da TMWNetwork S.r.l., società partecipata dal Gruppo Triboo e da TC&C S.r.l., offre un ricco palinsesto di programmi per i tifosi bianconeri, accessibile direttamente dal sito e dalle App dedicate per Android e iOs…
La nuova emittente è affidata alla direzione di Antonio Paolino, giornalista con maturata esperienza in tema calcistico e di nota fede juventina, di cui tratta da anni in radio, in tv e sul web. Radio Bianconera nasce dall’esperienza decennale dell’editore TMWNetwork S.r.l, che già offre un prodotto di riferimento per i tifosi bianconeri – TuttoJuve.com – e che è frutto della joint venture tra Triboo – attivo nel settore dell’E-Commerce e dell’Advertising digitale, quotato sul mercato MTA – e TC&C, proprietaria del network di siti TuttoMercatoWeb.
RBN ha un carattere fortemente innovativo e digitale: è fruibile direttamente dal sito radiobianconera.com, dalle App per iOs e Android e dai podcast attraverso TuneIn… Inoltre, è stato creato un apposito canale Whatsapp per interagire con la diretta e inviare domande, sia testuali che audio.
Il palinsesto di RBN, condotto da personaggi di spicco del giornalismo, dello sport e dello spettacolo, sarà variegato e ricco di approfondimenti, talk, interviste esclusive e curiosità sul mondo bianconero, dirette delle partite dai campi e aggiornamenti dell’ultimo minuto. L’obiettivo è quello di diventare un punto di riferimento per i tifosi e gli appassionati della Juventus in Italia e nel mondo”.
Rimaniamo nel Nord Italia – in questo caso in tutta l’area – per dare conto della seconda notizia di cui sopra, che riguarda Studio 1, la nota emittente cremonese, il cui mux copre appunto le regioni settentrionali e l’Emilia-Romagna.
Qui c’è stato un avvicendamento significativo alla numerazione Lcn 80, che fin dall’inizio era occupata appunto da Studio 1, la Tv del gruppo Arvedi nata con molte ambizioni ma da qualche tempo dedita prevalentemente alle televendite.
Nel frattempo però nel seno dello stesso gruppo Arvedi era nata e cresciuta con buon successo un’altra Tv: Cremona 1, completamente dedicata all’informazione dall’omonima città e provincia lombarda.
Cremona 1 però non era inserita nel mux di Studio 1 ma ‘si appoggiava’ a quello della piacentina Telelibertà (con numerazione 211), che copre un’area molto più limitata, fra Emilia e Lombardia, e non certo tutto il Nord Italia.
La situazione da alcuni giorni è tuttavia completamente mutata: Cremona 1 lascia il mux di Telelibertà ed è stata inserita invece in quello della collegata Studio 1 e dunque è adesso visibile in tutto il Nord Italia alla Lcn 80, al posto proprio di Studio 1, che lascia la numerazione dopo alcuni anni. Studio 1 però non scompare ma ‘arretra’ alla numerazione 79, prendendo a sua volta il posto di Rete 79, altra emittente che trasmetteva essenzialmente televendite. A corredo, va detto che le posizioni citate si ripetono nella ‘versione HD’ (579 Studio 1 HD, al 580 Cremona 1 HD, anche se qui, almeno per ora, in definizione standard).
Alla numerazione 263 è stata aggiunta poi Uno Music, per adesso con il solo monoscopio, mentre nel mux di Telelibertà al 211 prima occupato da Cremona 1 passa proprio in queste ore Uno Sport, che abbandona il precedente canale 622, che a sua volta sarà certamente destinato ad altri progetti (magari visual radio, visto che l’arco 600 è ormai pressoché dominato dalle radio).
Al di là di questo complicato puzzle di numerazioni e emittenti, resta la novità di Cremona 1 in ‘versione Nord Italia’ (tanto che è lecito attendersi un cambiamento di denominazione, magari in C1, per esempio) anche se l’informazione e i programmi riguardano (anche qui solo per ora?) esclusivamente la città del Torrone e la sua provincia. Cremona 1 è una Tv decisamente di buon livello. Il direttore Mario Silla, forte di un importante curriculum prima di giornalista della carta stampata (‘Mondo Padano’, ‘La Provincia’, ‘La Cronaca’ e altro ancora), poi di direttore dei notiziari on line di Cremona, è stato l’artefice della formula di successo di Cremona 1 e si è autodescritto così: “Sono un giornalista un po’ particolare rispetto ai colleghi più giovani, un giornalista di strada, uno che più volte al giorno va in giro per la città, guarda, osserva, annota, incontra le persone e così raccoglie notizie”.
Circa sei anni fa è iniziata appunto l’avventura televisiva con Cremona 1, grazie all’offerta di Giovanni Arvedi (che a Cremona è un vero e proprio mecenate), ed è stato subito successo.
Vediamo come descrive l’accaduto sempre Silla: “Alla base c’è stato un grande lavoro: abbiamo rimesso a posto i conti, con la pubblicità che cresce di anno in anno. Cremona 1 è una Televisione forse unica nel panorama italiano: tanta informazione locale, tanto sport, spettacoli e soprattutto una Tv completamente autoprodotta, con ben 36 programmi la settimana…
All’interno di Cremona 1 è stata poi creata Unomedia, una concessionaria di pubblicità che produce grandi eventi: il Cremona Jazz, lo Stradivari Festival, i concerti in auditorium e le grandi mostre. Tre quotidiani online (Cremonaoggi, Cremaoggi e Oglioponews) sono entrati nel network, con una nuova rivoluzione: quella di integrare la televisione con il web creando una newsroom, cioè un luogo fisico dove sono state messe insieme la capacità di approfondimento della televisione con la rapidità delle news del terzo millennio. Così la redazione digitale contamina quella televisiva. Il processo di convergenza si è ormai avviato e pare inarrestabile. Sarà la rivoluzione del terzo millennio”. (M.R. per NL)