Sono finalmente in corso i pagamenti delle misure di sostegno alle tv locali relativi al secondo acconto 2010 e al saldo 2011. Ne dà conto l’associazione Aeranti-Corallo, che ricorda che "il ritardo si era ulteriormente aggravato a causa della errata im-postazione del piano di riparto, tra i diversi bacini regionali, relativo al 2011, di cui al DM 31 ottobre 2012, pubblicato in G.U. n. 273 del 22 novembre 2012, che ha reso necessaria una rettifica dello stesso".
Il nuovo decreto relativo al riparto 2011 è stato registrato alla Corte dei Conti il 5 dicembre u.s e deve essere pubblicato in Gazzetta ufficiale. "Alcune imprese televisive – ricorda il sindacato – hanno già ricevuto i pagamenti relativi al secondo acconto 2010 ed è presumibile che gli altri pagamenti al riguardo e quelli relativi al 2011 vengano effettuati nei prossimi giorni. Con riferimento all’annualità 2010, occorre precisare che tale secondo acconto rappresenta una quota parte di una integrazione alle misure di sostegno per tale anno la cui erogazione è prevista in tre tranche (la prima nel 2012, la seconda nel 2013 e la terza e ultima nel 2014). Occorre inoltre rilevare che il bando per la presentazione delle domande relative alle misure di sostegno per l’anno 2012, sottoscritto dal Ministro il 15 ottobre 2012 (si veda risposta resa dal Ministero all’interrogazione parlamentare n. 4-18478 del 13 novembre 2012) pur essendo stato registrato alla Corte dei Conti lo scorso 30 novembre non è ancora stato pubblicato in Gazzetta ufficiale e non è quindi ancora operativo". "Il grave ritardo nella pubblicazione di tale provvedimento (ricordiamo che avrebbe dovuto essere emanato entro il 31 gennaio 2012), comporterà presumibilmente un rilevante ritardo anche nell’erogazione dei relativi contributi", ricorda l’associazione che evidenzia che "frattanto, il giorno 12 dicembre il Ministero ha inaspettatamente sottoposto a consultazione pubblica un nuovo schema di regolamento per le misure di sostegno alle tv locali a partire dall’anno 2014. I nuovi criteri ipotizzati per l’attribuzione dei contributi non appaiono però condivisibili e sono numerose anche le criticità tecniche del suddetto schema". (M.L. per NL)