Il Ministero dello Sviluppo Economico in data 14 dicembre ha inviato a Televallassina, emittente storica delle provincie di Como e Lecco, la comunicaizone di spegnimento degli impianti "per la non classificazione utile ai fini dell’assegnazione di una frequenza in tecnica digitale".
L’emittente diffondeva dalla sede di Asso, strada per Bellagio 3, unitamente agli altri canali Tvs Extra, Tvs Doc, Tvs Bahn, Tvs Carton e Tvs Story. Televallassina (logical number 110) nasce nel 1984 su iniziativa di Maurizio Ghillioni, oggi affiancato dal figlio Daniele. La tv conta 6 dipendenti e un segnale trasmesso in 150 comuni per una popolazione totale di 600 mila abitanti fra Brianza e Lario. Nel palinsesto spiccava il tg di informazione locale in onda tutti i giorni della settimana. Ghillioni sulla sua tv ha dichiarato: "È una scelta editoriale. Rinunciamo ad un po’ di quattrini, ma offriamo trasmissioni che raccontano la vita di un territorio casa per casa, paese per paese. Con la pubblicità che quest’anno è diminuita del 15%, con gli enti locali che in nome della spending review non finanziano più nessun programma, con i 350 mila euro che abbiamo dovuto investire per passare dall’analogico al digitale rottamando impianti e ripetitori, ci mancava solo il bando per le nuove frequenze a mettere in pericolo la nostra sopravvivenza. Non è giusto sacrificare storia, qualità e tradizione in nome della diffusione del segnale su più province, o regioni. E allora, non ci resta che incrociare le dita e sperare. Però siamo di fronte a un criterio selvaggio, che ci impedisce di lavorare con serenità e di programmare il futuro per continuare a offrire ai nostri telespettatori un palinsesto di prim’ordine. E’ un altro colpo basso nel tentativo di farci chiudere. Questa nuova gara per la riassegnazione delle frequenze è una vergogna. Perché premia i grandi e mira a distruggere i piccoli". (R.R. per NL)