"Dopo venti anni di convivenza non sempre facile, spesso difficile, con gli altri soci, la società Finarvedi Spa ha deciso di cedere alla società Beacom Spa, riconducibile al Gruppo del piemontese Arturo Benasciutti, il pacchetto azionario detenuto nella Telecolor Spa e pari al 39% del capitale sociale".
Lo fa sapere la Finarvedi in un comunicato, nel quale spiega che "Non si è trattato di una scelta improvvisata e presa a cuor leggero. Ma ha segnato il punto definitivo di rottura di un rapporto che negli ultimi anni era andato sempre più deteriorandosi, tanto che la società Finarvedi, estranea ad ogni indirizzo editoriale, non si considerava più sostanzialmente socio di una emittente televisiva alla quale non condivideva nulla, né la linea editoriale né l’informazione, né i programmi, né tantomeno i personaggi chiamati a svolgerli. Non era accettabile da parte della società Finarvedi che Telecolor, ignorando del tutto il suo ruolo di socio di rilievo, portasse avanti non solo una linea editoriale antindustriale e contraria ad ogni innovazione di interesse della città ma anche pregiudizialmente ostile, al punto di considerarla diffamatoria, ad ogni sua iniziativa sia di carattere industriale che di solo interesse della città. La quota di partecipazione è stata offerta più volte negli anni agli altri soci di Telecolor, cioè alla famiglia Baronio, ma inutilmente. Ancora di recente i Baronio non hanno esercitato la prelazione sulle quote formalmente a loro offerte. Di qui la cessione alla Beacom SpA", conclude la nota di Finarvedi.