Maurizio Lupi (PDL) ha mantenuto la promessa: “Sono pronto a negare le risorse previste per le tv locali“, aveva dichiarato esattamente un mese fa al quotidiano La Repubblica.
“Et voilà” detto e fatto, in un sol colpo il “decreto milleproroghe” ha azzerato 45 milioni di euro destinati dalla legge di stabilità 2011 all’emittenza radiotelevisiva locale, oltre ad ulteriori fondi a sostegno dell’editoria e del digitale terrestre", ha commentanto oggi Maurizio Giunco, editore della lombarda Espansione Tv e presidente dell’Associazione Tv locali FRT (Federazioni Radio Televisioni). "Senza dubbio – ha spiegato Giunco in una nota diffusa oggi – questo potrebbe essere il colpo decisivo assestato dal Governo Berlusconi all’emittenza locale che potrebbe portare al definitivo tracollo del comparto già messo a dura prova da una serie di azioni attuate proprio attraverso la Legge di stabilità recentemente approvata dalle Camere. Ricordiamo infatti che questo provvedimento ha previsto la sottrazione alle tv locali di ben nove frequenze (canali da 61 a 69) da destinare alla telefonia mobile, oltre ad una delega in bianco al Ministero dello sviluppo economico al fine di fissare nuovi e pesanti obblighi per gli operatori televisivi locali. Tutto ciò proprio nel momento in cui lo stesso Governo si appresta ad assegnare gratuitamente ad alcune reti nazionali alcune frequenze coordinate del cosiddetto dividendo interno. L’Associazione Tv locali della FRT desidera portare a conoscenza dell’opinione pubblica che il perdurare dell’azione governativa a danno dell’emittenza locale porterà fatalmente ad un inasprimento della crisi del sistema (già avviata con la richiesta di apertura dello stato di crisi del settore nella regione Sardegna) alla perdita di numerosi posti di lavoro oltre che ad una riduzione se non addirittura alla scomparsa della pluralità dell’informazione sul territorio. I cittadini sapranno senza dubbio chi ringraziare". (A.M. per NL)