L’Udinese Calcio, di proprietà della famiglia Pozzo, ha comunicato qualche giorno fa di aver affidato la direzione editoriale e della testata giornalistica di Udinews Tv (al 110 Lcn in Friuli-Venezia Giulia e parte del Veneto) a Michele Criscitiello, già direttore di Sportitalia. Criscitiello prende il posto di Claudio Cojutti.
La notizia non è sorprendente (nonostante i tanti impegni del nuovo direttore), visto che il rapporto tra lo stesso Criscitiello e l’Udinese Calcio è di lunga data e risale anzi al 2010, quando proprio lui con la sua Micri Communication fu tra i principali promotori di quella che allora era Udinese Channel, ovvero una rara (altri tentativi non sono durati nel tempo) emittente ufficiale di un club di serie A in onda in chiaro sul digitale terrestre.
Quasi tutti sul satellite
Ricordiamo che, a parte le Radio (soprattutto a Roma), in Televisione i canali ufficiali delle squadre di Milan, Inter, Roma, Lazio e Torino sono in onda solo sul satellite (Sky); in genere non fanno parte del pacchetto dell’offerta di Sky ma sono visibili solo con abbonamento specifico (option), mentre la Juventus ha preferito chiudere lo scorso anno la propria emittente (paradossalmente proprio mentre arrivava Cristiano Ronaldo). L’eccezione alla regola è però Roma Tv (213 di Sky), che è visibile non in option ma a tutti gli abbonati ai pacchetti Sky Sport e Sky Calcio. C’è infine da dire che Inter Tv è entrata da pochissimo anche nell’offerta complessiva di Dazn.
Non solo calcio
Udinews Tv, peraltro, è diversa dalle altre Tv delle squadre anche perché ha ambizioni che non si limitano al calcio (di qui anche il cambio di nome) e ha infatti oggi un palinsesto caratterizzato da molta informazione, soprattutto locale per il Friuli (12 edizioni del Telegiornale), che va ad affiancare i contenuti esclusivi sulla squadra e il club. Udinews Tv conta su un personale di circa 30 persone, tra dipendenti e collaboratori, giornalisti e tecnici.
Il programma del nuovo direttore
Le dichiarazioni rilasciate da Criscitiello al momento della nomina a Udinews Tv sono ugualmente interessanti: “L’emittente sta facendo un grandissimo lavoro e per questo ringrazio anche Cojutti. A Udinews Tv trovo alcuni ragazzi che avevo portato io qui, cresciuti professionalmente sotto la sua guida. Tuttavia a un certo punto arriva il momento di cambiare, anche per un progetto che ha fatto un po’ scuola in Italia. Il panorama televisivo è cambiato, è cambiata la tecnologia, ci sono i social, siamo a un punto tale che si può fare un passo avanti; questa non sarà una Tv rivolta solo a calcio e sport, nonostante la base già fortissima, ci saranno anche cultura, cronaca e tanto altro. La base è solida, l’emittente è diventata un punto di riferimento in regione”.
Il versante tecnologico sarà sicuramente uno di quelli su cui si punterà di più, seguendo la strada tracciata proprio da Sportitalia con l’ambizioso progetto SI Smart, di cui diremo. Ancora Criscitiello: “Fare informazione ad Udine, in Friuli, in Veneto, è una cosa molto importante e bisogna far capire che questa emittente fa informazione libera. E la tecnologia in questo momento è fondamentale anche per l’Udinese e per la sua Tv: probabilmente questa è anzi un’Udinese 2.0, perché non si aggiornano solo gli iPhone ma anche le emittenti”.
Audience in crescita
Sportitalia (canale 60 Dtt; non è più in onda su Sky), intanto, sta crescendo in iniziative e ascolti. Dal 1° al 27 agosto la reach media dichiarata sull’intera giornata è di 1.818.765 telespettatori, mentre nell’agosto 2018 era stata di 1.441.477; l’ascolto medio è di 46.772 (anch’esso in netta crescita). I risultati sono stati conseguiti in virtù della trasmissione in esclusiva di alcune gare dell’International Champions Cup 2019 e dei programmi di aggiornamento e approfondimento sul fatidico calciomercato estivo (ormai aperto non per alcune settimane ma per qualche mese).
Si punta sulle smart Tv
Da luglio, poi, Sportitalia ha messo in atto un’iniziativa importante appunto a livello tecnologico, la citata SI Smart. In sostanza, chi ha una smart Tv connessa a internet con tecnologia HbbTV 2.0 può accedere, mediante i classici tasti colorati del telecomando e partendo sempre dal 60 Lcn, a ben 4 canali diversi: Sportitalia HD (la programmazione ‘base’ in alta definizione), SI Solocalcio, SI Motori e SI Live 24. Chi non possiede un televisore abilitato HbbTV 2.0 ma dispone comunque di una smart Tv può vedere ugualmente i nuovi canali scaricando l’apposita applicazione realizzata da Sportitalia.
È infine notizia di queste ore l’ingresso del gruppo Sportitalia di Criscitiello nel mondo dell’editoria sportiva. Sportitalia Edizioni nasce da una partnership con One Time Srl, attraverso la quale sarà data visibilità ad autori che trattano il calcio e lo sport in tutte le sfumature e varianti.
Dazn cresce ma Mediapro punta in alto
Lo sport in Tv domina dunque sempre più la scena e i ‘grandi giochi’ continuano. Dazn sta crescendo non poco in proprio (si parla persino di serie in arrivo sulla piattaforma) e intanto ha raggiunto un sofferto accordo con Sky, che ha aperto il canale 209 (Dazn 1) per consentire ai propri telespettatori di poter vedere, a determinate condizioni, anche le partite di serie A appunto in onda solo su Dazn via Internet.
Ma su tutto il settore aleggia sempre più, di nuovo, il ‘fantasma Mediapro’, come abbiamo già scritto in un’altra occasione. I diritti Tv sul campionato di A dal 2021 potrebbero davvero andare al gruppo spagnolo (e cinese) e si partirebbe con il fatidico progetto del ‘canale della Lega’, che tenta molto le società. Tutto prenderebbe il via appunto al termine degli attuali accordi con Sky e Dazn (dal campionato 2021-2022 e fino al 2024) ma una decisione definitiva in merito, dopo alcuni rinvii, dovrebbe essere presa dall’assemblea delle squadre di A il prossimo 7 ottobre. (M.R. per NL)