Sciopero di due giorni la prossima settimana di giornalisti e personale tecnico e amministrativo di Rete 7. Lo annuncia una nota congiunta firmata dalle rappresentanze sindacali interne, da Aser, Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, motivando lo stato di agitazione con la «manifestata volontà dell’azienda Rete7 Spa di non volere considerare piani alternativi (auspicati peraltro dalle Autorità Istituzionali preposte) alla cassa integrazione nominativa come unico ammortizzatore sociale, e allo smembramento del gruppo radiotelevisivo».
Tecnici e amministrativi si asterranno dal lavoro domani e lunedì, garantendo, come previsto dal Contratto integrativo di lavoro, il solo presidio della sala di emissione (intendendo con ciò escluso qualsiasi altro intervento nell’attività produttiva del gruppo ÈTV). I giornalisti si asterranno dal lavoro lunedì e martedì. I lavoratori si dichiarano «altresì pronti alla riapertura della trattativa ad un tavolo istituzionale, auspicando una rapida e condivisa soluzione dei problemi del gruppo attraverso un convincente piano industriale che salvaguardi l’occupazione e l’integrità aziendale». (ANSA)