È in onda da sabato 12 maggio, a Parma e in Emilia-Romagna, 12 Tv Parma, ovvero il già annunciato frutto della fusione fra le due emittenti parmigiane Tv Parma e 12 Teleducato, per le quali nei mesi scorsi era stata decisa un’unificazione, che supera vecchi steccati, dando vita a un progetto unitario che avrà opportunità maggiori sul mercato e anche qualche ambizione in più.Se dunque da una parte con la fusione viene archiviato definitivamente, con qualche rammarico, il marchio Teleducato (fornitore di servizi di media audiovisivi che però era stato salvato a stento in tempi recenti dopo una fase di difficoltà, grazie soprattutto all’intervento dell’importante gruppo televisivo TRMedia, legato alla cooperativa Alleanza 3.0, e che continua l’attività come operatore di rete attraverso la società Telemec), dall’altra si valorizza invece il radicamento storico in città di Tv Parma e a quest’ultima emittente si offre poi una migliore posizione Lcn con il trasferimento dal 17 al 12, risolvendo anche la serie di problemi che erano insorti sulle famose graduatorie per il passaggio al digitale, almeno in parte (l’attribuzione del canale 17 è infatti sub judice avanti al TAR Lazio, essendo stata impugnata dal fornitore di servizi di media audiovisivi DI.TV.).
La genesi di 12 Tv Parma è forse un po’ complicata per chi segua le cose da fuori Parma ma, riepilogandole un attimo, ricorderemo che nella città emiliana ci sono state, praticamente da sempre, due Televisioni, una più istituzionale, per così dire, ovvero proprio Tv Parma, legata all’Unione Industriali, all’antichissimo quotidiano locale ‘La Gazzetta di Parma’ e all’altrettanto tradizionale Radio Parma, l’altra, Teleducato (brand declinato in Teleducato Parma, ex Europarma Tv e Teleducato Piacenza, ex Teleducato), un po’ più sbarazzina, creativa e outsider. Barilla da una parte, Tanzi dall’altra, per capirci, era lo schema dei primi anni.Si è andati avanti così per decenni, pur fra alterne vicende e con Tanzi ormai fuorigioco, tenendo anche conto del tentativo, per un certo periodo riuscito, di Teleducato di creare una seconda emittente gemella nella vicina Piacenza, che provasse a fare concorrenza all’altra veterana Telelibertà (a testimonianza dell’ambizioso obiettivo, si consideri che Teleducato Piacenza aveva performance diffusive ben più rilevanti di quelle di Teleducato Parma e realizzava il 70% del palinsesto condiviso dai due FSMA).
La recente crisi economica di Telemec (la società che editava Teleducato Piacenza, Teleducato Parma e numerosi altri FSMA) unitamente ad alcune difficoltà attraversate anche da Tv Parma avevano però un po’ compromesso la situazione; Teleducato, come si diceva, era poi rinata come 12 Teleducato, valorizzando anche le molte posizioni Lcn conquistate in regione dal citato gruppo cooperativo TRMedia, molto forte a Reggio Emilia con Telereggio e a Modena (un po’ meno su Bologna) con Trc, oltre che alleato con Teleromagna in Romagna e a quel punto presente in forze anche su Parma.
Ma stavolta non è durata, perché ha prevalso l’idea che fosse assurdo, in presenza di un mercato sempre più asfittico e complicato per le Tv locali, continuare a farsi la guerra, in presenza di due linee editoriali basate entrambe sull’informazione. La forza del progetto – meglio unire le forze e provare a rafforzare a dovere la nuova Tv unica parmigiana da costituire – ha prevalso sulle rivalità tradizionali. Qualche mese fa, dunque, la decisione finale, con le delibere approvate dalle varie società, sabato 12 maggio la concretizzazione, con le due redazioni che diventano una sola e l’approdo in onda sul 12 di 12 Tv Parma.
12 Tv Parma vede dunque in campo, con quote non paritarie ma tali da garantire un’alleanza senza posizioni di netta prevalenza, sempre l’Unione Industriali di Parma, cui va la quota maggioritaria, TRMedia (con all’incirca il 40%) e poi – in posizione meno significativa economicamente ma importante a garanzia degli equilibri – la famiglia Allodi, storica azionista di Teleducato.
Tecnicamente c’è stata una fusione per incorporazione, con la società Radio Tv Parma srl che ha incorporato la Dodici srl di Teleducato; Michela Allodi è diventata presidente della nuova Radio Tv Parma srl e Matteo Montan è sempre l’amministratore delegato.
“Unire storia, esperienza e competenze di Radio Tv Parma e 12 Teleducato permetterà di dare ancor più forza innanzitutto all’informazione quotidiana. Senza dimenticare gli approfondimenti dedicati ai fatti e alla vita del territorio e al lavoro delle imprese, che troveranno una sempre maggiore valorizzazione” – hanno commentato Giuseppe Milano e Pietro Adrasto Ferraguti (storico volto di Teleducato) che ora coordineranno insieme la redazione di 12 Tv Parma, sotto la supervisione del direttore Michele Brambilla.
La pubblicità continuerà ad essere raccolta dalla concessionaria, anche della ‘Gazzetta di Parma’, Publiedi, diretta da Carlo Donetti, l’area programmi sarà affidata a Stefano Ceci Neva.
La sede legale di Radio Tv Parma srl, così come gli studi principali e la redazione di 12 Tv Parma e di Radio Parma, saranno mantenuti nella sede di via Mantova 68; a questi si affiancano ora gli studi distaccati di viale Fratti 20/D.
E la (alienata) posizione Lcn 17? Su questa numerazione, come detto oggetto di un contenzioso giudiziario con DI.TV., ha fatto la sua comparsa un nuovo canale legato a È Tv (gruppo televisivo bolognese leader in regione, pur fra molte traversie), ovvero È Tv – Rete 17, il cui nome ha una singolare assonanza con la rete leader presente sul 10 (È Tv Rete 7) ma potrebbe venir riservata a una programmazione soprattutto a carattere commerciale. Bisogna comunque tenere presente che molte posizioni Lcn in regione (con l’eccezione di quelle di 7 Gold Sesta Rete e del suo gruppo e di quelle legate al gruppo Telesanterno) sono veicolate come operatore di rete appunto dal gruppo TRMedia, come evidenziato all’inizio.
TR Media è nato ufficialmente il 20/01/2017, è presieduto da Edwin Ferrari ed è stato creato da Coop Alleanza 3.0, importante gruppo legato alla cooperazione di consumo. Ne fanno parte Telereggio, Trc Modena e Trc Bologna e la satellitare Trc Sat e ne faceva parte anche 12 Teleducato, fino alla fusione in 12 Tv Parma; ci sono poi i portali web Reggionline, Parmaonline, Modenaonline, Reggio nel web, Trc.tv e Viaemilianet. Mattia Mariani è direttore di Telereggio, Ettore Tazzioli direttore di TRC.
Molto significativa, poi, l’operazione realizzata da TR Media in Romagna circa un anno fa in alleanza con il Gruppo Pubblisole di Teleromagna e che ha dato vita al nuovo importante progetto televisivo TR24 (in questo caso Lcn 11), ovvero alla prima rete all news della Romagna.
A livello di bilancio però ancora non ci siamo, poiché quello consuntivo del 2017 di TRMedia, reso noto in questi giorni, vede una perdita di esercizio di 650 mila euro, anche se pare che le previsioni fossero ancora peggiori.
Non va molto meglio il bilancio complessivo del gruppo Coop Alleanza 3.0, cui fa capo TRMedia. Il colosso dei supermercati con sede a Bologna e nato nel 2016 dalla fusione di Coop Adriatica, Estense e Nordest, ha chiuso stavolta con un inedito rosso di oltre 37 milioni di euro, anche se il presidente Adriano Turrini ha ricollegato il deficit ai tanti investimenti fatti nel corso del 2017, alle novità introdotte nell’organizzazione e all’aumento della concorrenza in alcune piazze storiche.
Fra le altre attività di Coop Alleanza 3.0, in negativo per 580 mila euro anche le Librerie.coop. (M.R. per NL)