"Il drastico piano di riduzione dell’organico deciso dalla proprietà di E’ tv-Rete 7 – che prevede il licenziamento di oltre la metà dei 67 giornalisti del gruppo e la cancellazione di tutti i contratti a termine dopo il periodo di mobilità – preoccupa fortemente l’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna".
E lo, spiega l’Orinde in un proprio comunicato, "perchè colpisce pesantemente una voce storica, significativa e radicata in regione e aggrava ulteriormente le ricadute occupazionali e il pluralismo dell’informazione in regione". "Pur in un quadro generale di crisi dell’editoria nazionale e regionale, questa decisione lascia prevedere poche speranze per il futuro. Più che un piano di ristrutturazione, se sarà confermata nelle proporzioni annunciate, sembra una dismissione vera e propria e pone molti dubbi sulle capacità e la lungimiranza imprenditoriale. Non vorremmo che tv e giornali vengano usate come un autobus sul quale si sale e si scende a seconda delle necessità. L’Ordine dell’Emilia-Romagna auspica dunque l’avvio di un tavolo di confronto costruttivo che giunga in tempi brevi a una mediazione ragionevole e dichiara il suo totale appoggio e solidarietà ai colleghi di E’-tv e Informazione e all’Aser nella difficile trattativa", conclude la nota.