Claudio Rinaldi dal 1° marzo è il nuovo direttore del quotidiano ‘Gazzetta di Parma’ e di 12 Tv Parma, oltre che di Radio Parma. Vicedirettore dal 2016, prende adesso il posto di Michele Brambilla, che ha guidato le testate del gruppo parmigiano dal novembre del 2015 fino ad oggi.
L’annuncio è stato dato dal presidente dell’Unione parmense degli industriali Annalisa Sassi, dal presidente del gruppo Gazzetta Giovanni Borri, dall’amministratore delegato Marco Occhi e dal futuro direttore generale Pierluigi Spagoni.
Giornalista della testata emiliana da circa 27 anni, Rinaldi, 50 anni, per dieci anni ha ricoperto il ruolo di caporedattore centrale, poi, nel 2015 è stato direttore ad interim dopo le dimissioni di Giuliano Molossi, prima dell’arrivo di Brambilla. Ha scritto anche diversi libri, in generale a carattere sportivo, ed è, naturalmente e incidentalmente, omonimo di un non dimenticato e apprezzatissimo direttore di ‘Panorama’ e dell’‘Espresso’, morto alcuni anni fa.
Rinaldi ha salutato i lettori e i telespettatori per quella che ha definito “la realizzazione di un sogno professionale” e “una bellissima avventura”, in quello che è “un bel giornale”, ma con l’impegno di farlo “sempre più bello grazie a un gioco di squadra”. Però non solo ‘Gazzetta’ ma naturalmente, per ciò che ci riguarda più da vicino, anche sito, 12 Tv Parma e Radio Parma, “per cui – nota interessante – sono in arrivo tante novità”.
“È prassi, in questi casi, che il direttore uscente tracci un bilancio del suo mandato – ha scritto invece Michele Brambilla – . Ma penso che, se lo facessi, innanzitutto annoierei il lettore; e in secondo luogo dovrei giudicare me stesso, cosa che non mi compete. I bilanci sono pubblici, le copie vendute anche, e l’editore sa quello che deve sapere. Una sola cosa rivendico con orgoglio: questo giornale non ha nascosto alcuna notizia…
Sarei grandemente ipocrita se dicessi di non aver passato, a Parma, momenti difficili, soprattutto con chi non gradisce che un giornale sia solo un giornale: ma quello che mi resterà «per sempre» è la Parma dei lettori, con cui ho avuto un rapporto straordinario, e la Parma delle persone che mi hanno voluto bene…
Tra pochi giorni sarò in un altro giornale e in un’altra città. Porterò con me questa piccola grande storia con Parma: e qualcosa che ormai mi è dentro, e fa parte di me”.
Per ciò che riguarda in specifico 12 Tv Parma, che da tanti anni affianca il quotidiano (sia pure solo come Tv Parma fino al maggio scorso, appunto), l’emittente ha alcune sue peculiarità. Ricordiamo che la Tv è in onda con questo nome sul canale 12 in tutta l’Emilia (e non solo) da sabato 12 maggio 2018, quale annunciato frutto della fusione fra le due emittenti parmigiane Tv Parma e 12 Teleducato, per le quali era stata decisa in precedenza un’unificazione, che superava vecchi steccati e dava vita a un progetto unitario che ricerchi maggiori opportunità sul mercato.
12 Tv Parma vede in campo, con quote non paritarie ma tali da garantire un’alleanza senza posizioni di netta prevalenza, sempre l’Unione Industriali di Parma (che possiede ‘La Gazzetta di Parma’, come detto), cui va la quota maggioritaria, e poi TRMedia (gruppo cooperativo proprietario di Telereggio, Trc di Modena e Bologna e della nuova ER24) con all’incirca il 40%, e infine – in posizione meno significativa economicamente ma un po’ ‘di garanzia’ – la famiglia Allodi, storica azionista di Teleducato.
Giuseppe Milano e Pietro Adrasto Ferraguti (storico volto di Teleducato) coordinano insieme la redazione di 12 Tv Parma, sotto la supervisione del direttore, prima Michele Brambilla, ora Claudio Rinaldi. In redazione ci sono Marco Balestrazzi, Alberto Rugolotto e Francesca Strozzi. (M.R. per NL)