Il 99,8% delle emittenti locali condivide le regole del DPR 146/2017 e quindi è contrario alla distribuzione di contributi a pioggia come ipotizzato da alcuni emendamenti presentati in sede di conversione in legge del DL 34/2020. Lo ha spiegato Maurizio Giunco di Confindustria Radio Tv nel suo intervento di martedì 16 giugno in audizione davanti alla IX Commissione Trasporti sul DL Rilancio.
“Nel corso dell’iter di approvazione del Decreto-Legge 19 maggio 2020 (A.C. 2500) presso la V Commissione Permanente, sono state presentate e segnalate alcune proposte emendative tendenti alla distribuzione “a pioggia” del fondo di cui all’art. 195.
Eventuale modifica vanificherebbe percorso costruito negli anni per valorizzare emittenza locale di qualità
E’ opinione della nostra associazione che ogni eventuale modifica in tal senso vanificherebbe il percorso faticosamente costruito negli anni al fine di riconoscere una volta per tutte il reale valore dell’emittenza locale di qualità, penalizzando in modo ingiustificato le imprese che effettuano ed hanno effettuato, anche durante tutto il periodo di lockdown, un vero servizio di pubblico interesse.”
E’ quanto rappresentato dal Presidente dell’Associazione Tv Locali aderente a Confindustria Radio Televisioni Maurizio Giunco nel suo intervento di martedì 16 giugno in audizione davanti alla IX Commissione Trasporti sul DL Rilancio.
DPR 146/2017 condiviso dal 99,8% delle emittenti
Giunco ha evidenziato ancora una volta “il ruolo centrale e positivo del DPR 146/2017 per lo sviluppo del sistema radiotelevisivo locale, condiviso dalle Associazioni Confindustria Radio TV, Aeranti-Corallo e ALPI, che rappresentano il 99,8% del settore”. Secondo il Presidente dell’Associazione Tv Locali, “le misure di sostegno a favore dell’emittenza locale devono essere ripartite utilizzando i criteri previsti e sanciti dal DPR 146/2017. Sulla base di tale Regolamento, nato a partire dai rilievi sollevati dalla Corte dei Conti che invitava a superare l’attribuzione a pioggia dei contributi, sono state redatte le graduatorie per l’anno 2019″.
Meritevole di sostegno solo reale servizio di pubblicità utilità che un contributo a pioggia renderebbe impossibile
“Lo stanziamento di cui all’articolo n. 195 del DL Rilancio è finalizzato allo svolgimento di un reale servizio di pubblica utilità. E’ quindi del tutto evidente che il contributo non possa essere slegato dai dati di ascolto Auditel, nonché dagli effettivi livelli occupazionali, soprattutto dagli addetti all’informazione”, ha concluso Giunco nel suo intervento. (E.G. per NL)