Tv locali. Campania. Telecapri dopo diversi anni riconquista una buona posizione nella numerazione Lcn e sbarca sul canale 19. Ma l’ex occupante Lucio Varriale di Julie Italia promette guerra

Telecapri

In un suo comunicato dei giorni scorsi Telecapri, la notissima emittente campana che è stata per molti anni leader addirittura a livello nazionale fra le Tv locali, informa di aver riconquistato una posizione di grande visibilità nella sua regione, sbarcando sulla numerazione Lcn 19.
La novità è ovviamente determinante per Telecapri, che era seguitissima in Campania (e non solo) fino a quando non perse diverse posizioni proprio a causa della ‘numerazione digitale sfavorevole’ (conseguente ad un identificatore cd. “circuitale”, cioè identico su varie regioni, a differenza di quelli del primo blocco del primo arco, che al più possono essere regionali) che le era stata assegnata e che comunque aveva sempre aspramente combattuto sul piano legale (e ‘politico’). Più di recente una piccola ripresa degli ascolti.

Al 19 in tutta la Campania

Ma ora c’è questa grossa novità che rimescola le carte nel mondo delle emittenti televisive della Campania, una regione, peraltro, dove il livello medio dell’emittenza locale è piuttosto buono (di qui, per esempio, il fortunato recente sbarco di Canale 21 nel Lazio). Secondo il comunicato dell’emittente, “dopo anni di battaglia per l’illegittimo posizionamento voluto dalla Delibera AGCom N. 366/10/CONS (annullata prima dal Tar e poi dal Consiglio di Stato), TeleCapri riconquista la giusta visibilità tra le prime dieci Tv campane”.
La numerazione 19 in precedenza era occupata da Julie Italia, che, come noto, ha subito negli ultimi tempi le disavventure legali del suo ‘ex patron’ Lucio Varriale.

Ma Lucio Varriale minaccia guerra

Da segnalare tuttavia, proprio a proposito di Julie e di Varriale, una diffida inviata da quest’ultimo a tutta una serie di organi istituzionali, emittenti e mezzi d’informazione (compreso NL). Si tratta di una “diffida a ratificare qualsiasi atto” a firma dell’amministratore unico di Julie Italia srl, a suo dire in assenza dei necessari poteri.
Varriale, che si dichiara (“come risulta dagli atti giudiziari”) “fiduciario delle quote della società Julie Italia srl di proprietà degli eredi (…) ed è fiduciante di tali quote (…) denuncia “la palese trasformazione arbitrariamente messa in atto (…) dello storico marchio Julie Italia in Rete Più Italia”. Ma soprattutto, l’amministratore “senza alcuna delibera assembleare, avrebbe trasferito l’LCN 19 (…), depauperando in maniera irreversibile la società dell’unica, vera fonte di guadagno per ripianare il monte debitorio”. Al di là delle dichiarazioni dell’ex patron di Julie Italia, appare però francamente improbabile che un editore esperto come Costantino Federico (che peraltro, come Varriale, è avvocato) possa aver concluso un’acquisizione di FSMA/LCN (o effettuato uno scambio come consentito dalla normativa) in assenza di puntuali verifiche preventive.

Una Tv che ha fatto storia

TeleCapri ha scritto la storia dell’emittenza televisiva privata in Italia. Dai manga giapponesi a trasmissioni divenute veri e propri cult negli anni ’80, non si contano cicli e programmi che hanno conquistato un pubblico vasto, dai bambini ai più anziani, dai cartoons ai programmi di intrattenimento, dai film classici e d’autore fino all’informazione (anche, più di recente, con le emittenti specializzate Telecapri Notizie e Telecapri Sport) e ai grandi eventi legati alle tradizioni e al folklore.
Lo ‘sviluppo nazionale’ del gruppo Telecapri aveva poi dato origine a suo tempo, come si ricorderà, a Retecapri, fino alle più recenti sfortunate vicende di quest’ultimo gruppo.

Nuova gloria per Costantino Federico

“Da oggi TeleCapri 19 presenta in palinsesto molte novità a partire da un nuovo e ricchissimo ciclo di pellicole cinematografiche di alto livello che fanno parte della storia del cinema” – informa ancora il comunicato di Telecapri, che riporta pure una dichiarazione dello storico editore (ed ex sindaco di Capri) Costantino Federico.
“Non potevamo non essere presenti in prima fila sul telecomando Tv – ha detto appunto Federico – . La nostra emittente nell’era analogica ha collezionato una trentennale posizione sui primi tre gradini delle Tv locali più seguite in Italia. Un record assoluto di cui non si poteva non tener conto nel rispetto delle abitudini e delle preferenze del pubblico, proprio come stabilisce la nostra Autorità delle Comunicazioni e l’Unione Europea”.

Telecapri raddoppia?

Va poi precisato che – a quel che sembra e salvo chiarimenti ulteriori – la denominazione Telecapri 19 caratterizzerà l’emittente in tutta la regione, mentre quella più ‘semplice’, ovvero appunto solo Telecapri, resterà per un’altra ‘versione’. Quest’ultima dovrebbe sempre trasmettere sul canale 76 a Napoli e Caserta, mentre a Salerno, Benevento e Avellino occupa addirittura da qualche tempo (situazione non molto nota) la numerazione Lcn 11, assegnata invece nel capoluogo campano alla seguitissima Televomero.
E Telecapri, infine, può essere seguita dal suo affezionato pubblico anche in alcune vicine regioni, ovvero Basilicata, Puglia e Molise. (M.R. per NL)

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