Non c’è stata nessuna truffa e i prodotti commercializzati dai fratelli Adriano e Roberto Panzironi in base allo stile di vita Life 120 sono regolari e corrispondenti alle descrizioni.
Il GIP del Tribunale di Roma, Maria Paola Tomaselli, ha archiviato la denuncia querela per truffa presentata nel 2018 dall’Ordine dei medici del Lazio contro i fratelli Panzironi. Che tuonano: “Ora Ordine dei medici deve pagare”.
Assenza degli elementi costitutivi del reato
Una nota inviata a NL da Life 120, ormai da qualche anno al centro di vicende amministrative (Agcom, Corecom, Mise, Agcm) e giudiziarie (TAR, Consiglio di Stato, Tribunale ordinario), sottolinea come, secondo il Tribunale di Roma, non risultino gli elementi costitutivi del reato di truffa: non ci sono stati, cioè, “artifici o raggiri” per “indurre in errore” i consumatori e procurarsi “ingiusto profitto e altrui danno”.
Non c’è trucco, non c’è inganno
Non solo, non è risultata nessuna forma di “inganno”. I prodotti commercializzati dai fratelli Panzironi non sono risultati “diversi o con caratteristiche non conformi a quanto indicato”. In sostanza: quanto è scritto sulle etichette degli integratori Life 120 corrisponde alla realtà e ai contenuti.
Vendita online
Il GIP, continua la nota, “ha anche rilevato che il fatto che la vendita dei prodotti “Life 120” si svolgesse online non comporta alcun tipo di inganno. Chi li acquista ha la possibilità di verificare e controllare esattamente come per qualunque altra forma di vendita in negozio reale o via internet. La dottoressa Tomaselli ribadisce un principio ormai evidente a tutti: il fatto di vendere un prodotto online non configura assolutamente una situazione ingannevole nei confronti del consumatore purché si rispettino delle regole che, evidentemente, i fratelli Panzironi rispettavano e rispettano”.
Ordine dei medici del Lazio non aveva titolo
“Tutto questo, secondo la sentenza, è confermato anche dal fatto che nessun consumatore si è rivolto al giudice contestando di essere stato ingannato o truffato da “Life 120” e dai fratelli Panzironi. In sostanza, secondo la giudice, l’Ordine dei Medici del Lazio non aveva nemmeno titolo per avviare un procedimento per truffa in quanto non poteva essere stato truffato attraverso l’acquisto dei prodotti “Life 120”. E la giudice sottolinea che “non risulta presentata alcuna querela da parte dei soggetti realmente legittimati in quanto destinatari” dello stile di vita Life 120″, sottolinea il comunicato di Life 120.
Adriano Panzironi: prossimo passo sarà ottenere risarcimento danni esemplare e monito a strapoteri inquisitori
“Finalmente dopo 4 anni si è concluso l’attacco giudiziario promosso dall’Ordine dei medici di Roma contro il mio lavoro”, commenta a NL Adriano Panzironi. “La sonora bocciatura da parte della magistratura nei confronti del presidente Magi dimostra che occorre sempre avere fiducia nella giustizia. Il prossimo passo sarà quello di ottenere un risarcimento danni esemplare che sia di monito a futuri strapoteri inquisitori degli Ordini dei medici”.
Roberto Panzironi: Tribunale ha distrutto argomentazioni Ordine dei medici
“Sono davvero molto soddisfatto. Il Tribunale ha letteralmente distrutto le argomentazioni dell’Ordine dei medici dando ragione alla Procura che voleva archiviare. Ciò significa che il lavoro in buona fede di un’azienda seria paga e nemmeno l’Ordine dei medici può metterlo in discussione in un Paese civile”, è invece il commento del fratello Roberto Panzironi.
Ordine dei medici del Lazio e suo presidente dovranno pagare arroganza e pervicacia del loro comportamento
“Credo che, adesso, l’Ordine e il suo presidente dovranno pagare l’arroganza e la pervicacia del loro comportamento. E’ ovvio che chiederemo i danni di immagine che ci sono stati e sono stati rilevanti. Noi, intanto, continueremo a lavorare con serenità e dedizione alla mission che ci siamo dati che è quella di aiutare la gente a star meglio”, conclude Roberto Panzironi. (M.L. per NL)