Con l’inizio di ottobre si possono tirare le somme su quello che è stato il primo mese di ascolti della stagione televisiva 2017/2018, con uno sguardo anche all’anno passato.
È possibile una doppia lettura dei dati Auditel: da un lato, l’ascolto in sé e per sé; dall’altro, appare significativa la variazione rispetto allo stesso periodo del 2016, anche in vista di una proiezione su quella che potrebbe essere la situazione futura della televisione generalista. Inoltre, grazie al nuovo metodo di misurazione Auditel è possibile una rilevazione più aderente alla realtà: la società super partes ha modificato il proprio target commerciale, è passata infatti dal considerare la popolazione a partire dai quattro anni in su, a concentrarsi sul pubblico della fascia d’età tra i 15 e i 64 anni, sicuramente più rappresentativo.
Per quanto riguarda gli ascolti, la prima serata, sia nella fascia oraria dalle 20.30 alle 22.30, sia in quella dalle 21.00 alle 23.00, ha visto primeggiare nel mese di settembre 2017 le eterne rivali Rai 1 e Canale 5, con un discreto scarto tra la prima e la seconda: 14,1% del canale del Biscione, contro un cospicuo 19,1% e 18,5% della rete di viale Mazzini (fonte è l’elaborazione di ItaliaOggi). Di rilievo è la negativa situazione di La7, probabilmente a causa di una scarsa offerta per settembre: il canale controllato da Urbano Cairo non ha registrato ascolti significativi. Potrebbe tuttavia riprendersi da questo primo mese nefasto grazie alla nuova programmazione appena partita (con personaggi di rilievo come il pluripremiato Nanni Moretti, Massimo Giletti e Diego Bianchi, irriverente e appassionato conduttore televisivo). Scelta forse rischiosa quella di lasciare un settembre un po’ anonimo attendendo ottobre per lanciare il meglio della propria offerta, ma il percorso è ancora lungo e ricco di potenzialità. Tuttavia, non è possibile legare la momentanea debacle di La7 a una sola questione di programmazione, occorre infatti guardare ai risultati positivi di altri competitor, in particolare di Tv8 – giovane canale del gruppo Sky – e di Rai4, rete dalla vocazione social. Questi ultimi, insieme a Nove, hanno avuto un più che significativo incremento per quanto riguarda la crescita rispetto allo scorso settembre.
Nella fascia 20.30-22.30 la crescita maggiore l’ha realizzata Tv8, con un incremento del 45%, seguita da Nove (34%), Rai Premium (32%) e Rai4 (31%). Poco dissimile è quella dell’orario successivo: primeggia Nove (con un aumento del 46%), seguita da Tv8 (33%), Top Crime (21%) e Rai4 (19%).
Se per un verso quindi la tv di Stato e il gruppo di Cologno Monzese riaffermano il proprio primato con le rispettive reti ammiraglie, dall’altro appare di buon auspicio per una sempre più variegata, competitiva e valida offerta televisiva l’affermazione di questi altri interessanti e vivaci canali. (G.C. per NL)