Layer3 TV, provider della tv via cavo tra i più grandi negli Stati Uniti, prosegue nel proprio progetto di fare della televisione il “fulcro comunicativo domestico”, per usare le parole del CEO Jeff Binder: la start-up, infatti, dopo aver incluso l’audiografica di iHeart (gruppo radiofonico che a sua volta si declina in forma ibrida via etere, IP brand bouquet e tv) nei propri servizi, ha recentemente annunciato di aver inglobato anche Xumo, piattaforma over-the-top basata sul modello AVOD (advertising video on demand), che quindi offre un servizio gratuito per gli utenti, ma supportato da pubblicità.
L’aggiunta di Xumo nei servizi di Layer3 TV comporta un incremento di oltre un centinaio di canali, tra cui i diffusi Cheddar, Mashable, Funny or Die, Refinery29, Taste Made and Time, disponibili sia in live streaming, sia on-demand.
Accanto a questo incremento dell’offerta (che va a sommarsi ai 166 canali del pacchetto Platinum del provider) Layer3 TV ha pianificato anche un’espansione geografica, lanciando il prodotto pay-tv a Los Angeles, Chicago, Washington, Dallas e Denver.
È la prima volta che Xumo viene integrata nei servizi di un broadcaster americano della tv via cavo, ma Layer3 TV non è nuova a questo tipo di operazioni: in precedenza, aveva già inglobato nella sua offerta YouTube e Facebook, anch’esse piattaforme che, all’esterno dell’offerta di Layer3 TV, si configurano come servizi free che utilizzano l’advertising alla base del proprio modello di business.L’obiettivo dichiarato da Jeff Binder è quello di “dare agli utenti qualunque cosa vogliano e sforzarsi di rendere l’accesso (ai servizi) sempre più semplice, assicurando la massima qualità”. Secondo il CEO di Xumo Colin Petrie-Norris la varietà dei contenuti è necessaria tanto quanto la qualità del contenuto stesso e la partnership con Layer3 TV è l’occasione per dare una copertura più ampia ai contenuti di Xumo, sullo schermo più grande disponibile in una casa, cioè quello televisivo. (V.D. per NL)