L’accordo chiuso agli inizi di marzo 2013 con Telecom Italia ha portato bene a Urbano Cairo, che si riempie le tasche con uno stipendio stabile a 1,021 mln di euro in qualità di presidente (senza contare i dividendi di azionista al 72,92% della società Cairo editore).
Ma l’imprenditore torinese non si dimentica dell’operato dei suoi manager di spicco (del resto, i lettori ricorderanno che lo stesso hanno fatto i vertici di gruppi in affanno, come Mediaset, Caltagirone Editore e L’Espresso), visto che ha premiato Uberto Fornara, ceo della concessionaria pubblicitaria, con una busta paga in crescita del 35% rispetto al 2012, attestata a quota 789 mila euro (comprensivi di 300 mila euro di bonus), e, addirittura, ha raddoppiato la retribuzione per l’anno 2013 a Marco Pompiglioni, direttore dell’amministrazione della finanza e del controllo di gestione (+122% rispetto al 2012, arriva a 909 mila euro). Sembrerebbe dunque che l’acquisto di La7 si stia rivelando un vero e proprio successo: mettendo infatti a confronto l’ultimo trimestre 2013 (gestione Cairo) con quello 2012 (gestione Telecom) si notano una crescita del 6,8% dei ricavi e una diminuzione dei costi della produzione e del personale, attestati rispettivamente a -39,6% e -18%. Il margine operativo lordo è stato positivo per 3,1 mln e il risultato operativo si registra pari a 2,2 milioni. L’andamento dei ricavi pubblicitari ha registrato un miglioramento dal mese di giugno; in particolare nel quarto trimestre 2013 la raccolta sui canali La7 e La7d (48,4 milioni di euro) è cresciuta del 6,5% rispetto al trimestre analogo del 2012, con una positiva inversione di tendenza confrontata con l’andamento dei primi 5 mesi dell’esercizio. Relativamente a La7, nel 2013 gli ascolti hanno registrato un +11,3% durante il giorno e una crescita del 23,2% in prime time; quelli di La7d sono cresciuti del 24,4%. Sul fronte periodici, i risultati diffusionali sono stati sostanzialmente in linea con il 2012. Ultimo aspetto da sottolineare è l’aumento del personale di Cairo Communication che da maggio 2013 è salito a quota 730 unità, con una percentuale di incremento pari a +150% (il gruppo si è ritrovato un totale di 428 assunzioni provenienti da La7, di cui 9 dirigenti, 63 quadri e 101 giornalisti). Per il 2014, la società di Urbano Cairo, proprietario anche del Torino Football Club, continuerà a perseguire lo sviluppo dei suoi tradizionali settori di attività (editoria periodica e raccolta pubblicitaria) per i quali considera realizzabile l’obiettivo di ottenere risultati gestionali positivi proponendo un forte contenimento dei costi – che non dovrà andare a scapito della qualità di programmi e contenuti -. (V.R. per NL)