In queste settimane La7 di Urbano Cairo ha deciso di non presentare agli investitori pubblicitari i propri palinsesti autunnali, poiché – molto probabilmente – poche sarebbero state le novità da annunciare, tra le quali il ritorno dopo sette anni di Benedetta Parodi con una sua striscia quotidiana.
Valore della produzione pari a 107 mln
Nel 2019, il gruppo ha chiuso il proprio esercizio registrando un valore della produzione pari a 107 mln di euro, un calo dei ricavi del 2,7% e perdite per 5,7 mln di euro (-3,8 mln nel 2018). Numeri comunque contenuti rispetto a quelli degli anni precedenti alla guida di Urbano Cairo, subentrato dal 30/04/2013.
Le entrate dalla pubblicità televisiva valgono 101,1 mln di euro (102,6 mln nel 2018), dalla pubblicità del web 2,5 mln (1,6 mln nel 2018), dalla cessione di spazi pubblicitari e del palinsesto 400 mila euro (1,1 mln nel 2018).
Così, nel 2019, per La7 l’ebitda è sceso a 2,5 mln di euro (5,7 mln nel 2018) e l’ebit è risultato negativo per 8,2 mln di euro (mentre nel 2018 era in rosso di 5,6 mln).
Previsioni chiusura 2020 negative
Da gennaio a maggio di quest’anno la raccolta pubblicitaria, in Italia, ha riscontrato un andamento del -24,5% rispetto allo stesso periodo del 2018; mentre La7 ha registrato un -15,3%, in quanto il canale necessita un po’ più di tempo per adeguarsi ai mutamenti del mercato. Le previsioni di chiusura dell’anno 2020 sono negative rispetto alla perdita già registrata nel 2019.
I costi del network
Le spese di La7 raggiungono circa 115 mln di euro all’anno, suddivise tra i costi del personale per 37,7 mln di euro (36,6 mln nel 2018), dei programmi TV in appalto per 22,7 mln (come nel 2018), dei servizi di trasmissione televisiva – forniti da Cairo network – per 11,9 mln di euro (invariati rispetto all’anno precedente).
Vi sono, inoltre, i cosiddetti costi per “prestazioni professionali artistiche e altre consulenze televisive, che si riferiscono principalmente ai corrispettivi corrisposti per le conduzioni dei programmi e le collaborazioni giornalistiche”. Queste spese sono pari a 7,5 mln di euro (7,7 mln nel 2018) e vengono distribuiti per buona parte fra le personalità più influenti del canale, quali Massimo Giletti, Lilli Gruber, Giovanni Floris e Corrado Formigli.
La società risulta comunque molto solida e vede la propria posizione finanziaria netta positiva per 62,4 mln di euro, decidendo, inoltre di coprire le perdite 2019 sotto la voce “altre riserve”. (N.S. per NL)