Entro settembre dovrebbe nascere Parlamento Tv, un canale televisivo pubblico dedicato esclusivamente ai lavori parlamentari.
A prevederlo è il Contratto di servizio per la Rai 2013-2015 che il ministero dell’Economia e Viale Mazzini hanno già approvato e che da giorni è all’esame della commissione bicamerale di Vigilanza. Al punto “u” della bozza di accordo tra lo Stato e la tv pubblica, infatti, si prevede che "La Rai è tenuta a presentare entro sei mesi (…) un progetto di canale istituzionale dedicato ai lavori parlamentari, dando anche adeguato rilievo all’attività svolta dalle Commissioni". Tra gli scopi della Parlamento tv che sarà trasmessa sulle frequenze Rai, c’è anche quello di "riservare adeguati spazi all’informazione sulle attività delle istituzioni costituzionali, di rilievo costituzionale, di garanzia e controllo dell’Unione europea". La tv, dunque, parlerà anche di Corte costituzionale, Csm, authority e rappresentanze della Commissione in Italia. Dovrebbe essere finanziato probabilmente grazie ai tagli nelle sedi regionali Rai e grazie a un progetto di "riqualificazione e ridefinizione della propria articolazione regionale anche alla luce delle nuove tecnologie", previsto da un emendamento. L’iniziativa ha raccolto, però, malumori anche all’interno dello stesso Parlamento. "Voterò convintamente contro il nuovo Contratto di servizio perché è inimmaginabile l’intenzione di creare un apposito canale Rai dedicato ai lavori parlamentari", ha commentato Maurizio Gasparri (Forza Italia), "I cittadini interessati ai lavori d’Aula o di commissione hanno già un’abbondanza di mezzi per essere sempre costantemente informati. Basta collegarsi a internet e consultare i siti istituzionali di Camera e Senato, che tra l’altro includono una web tv in diretta dall’Aula. Senato e Camera hanno poi un loro canale satellitare, senza dimenticare l’ottimo servizio radiofonico fornito da Gr Parlamento che in diretta o in differita manda in onda sia i lavori d’Aula che delle commissioni. Sarebbe una sciocchezza colossale imporre alla Rai questo nuovo canale oneroso e inutile". (R.R. per NL)