A meno di clamorosi ripensamenti dell’ultimo minuto, sempre possibili quando ai proverbiali ritardi dei broadcaster nazionali si aggiungono le nebbie di questo particolare periodo storico, il mese di dicembre dovrebbe portare numerose novità agli utenti della piattaforma satellitare Tivùsat, diffusa gratuitamente e criptata in Nagravision, dai 13° est di Eutelsat Hot Bird.
Discovery e Comcast
Dai primi giorni del mese, infatti, cinque canali Discovery (Nove, DMax, Real Time, K2 e Frisbee), due di Comcast-Sky (Cielo e Tv8) e Tv2000 dovrebbero passare su Tivùsat definitivamente alla diffusione in Alta Definizione, lasciando quindi in SD le sole dorsali terrestri in DTT.
L’attesa novità Rai
Un poco più in là, da venerdì 18 dicembre, secondo quanto annunciato, la Rai dovrebbe finalmente iniziare la diffusione, inizialmente prevista lo scorso aprile e poi rimandata causa pandemia, in HD di tutte le 20 TGR, più due programmi dedicati alle minoranze linguistiche del Trentino-Alto Adige e del Friuli-Venezia Giulia. Questo anche e soprattutto al fine di completare la migrazione di tutti i propri canali allo standard DVB-S2, che – va ricordato – dal 2021 diventerà l’unico standard anche per quasi tutti i restanti canali della piattaforma.
Non mancano Mediaset e Cairo
Da fine anno, poi, anche Mediaset e Cairo Communication completeranno il passaggio all’HD, realizzando, così, la perfetta duplicazione di tutte le principali reti terrestri (pur con alcune differenze nella numerazione LCN) in Alta Definizione su Tivùsat, piattaforma sempre attentamente seguita da questo periodico.
Tutto questo, ovviamente, comporterà inevitabili conseguenze sia per chi trasmette (Raiway, ad esempio, ha dovuto centralizzare la contribuzione in arrivo dalle sedi regionali al play-out di Rai 3, a Saxa Rubra, per l’uplink verso il satellite) che, soprattutto, per chi riceve.
Cambio anche per gli utenti
Se la tabella di marcia verrà rispettata, dal prossimo anno, in sostanza, chi vorrà sintonizzare questi canali dalla piattaforma satellitare dovrà necessariamente dotarsi, qualora non lo abbia già fatto, di un decoder o di una CAM HD o 4K (abbandonando il vecchio ricevitore DVB-S a quel punto diventato inservibile), alla cui vendita è naturalmente abbinata anche la nuova scheda necessaria alla decriptazione. (C.G. per NL)