Quanto sia importante per l’economia di Sky la vicenda dei diritti sportivi finiti a Dazn lo si desume anche da cosa sta succedendo in queste ore. L’ex titolare del pacchetto sportivo di Serie A si è infatti messo di traverso nel successivo accordo di distribuzione concluso da Dazn con Tim, denunciandolo all’Antitrust.
Sky all’Antitrust: l’accordo di Tim lede la concorrenza
“Tim, il retailer dominante nella banda larga, ha stipulato un accordo illegittimo di esclusiva con Dazn. Questo accordo preclude all’Ott la possibilità di distribuire il campionato di Serie A attraverso altri operatori – spiega Sky in una nota – favorendo così Tim e rafforzando la sua posizione dominante nel mercato della banda larga. In un momento cruciale di passaggio per l’Italia dalla banda standard alla banda ultra larga, questo accordo di esclusiva non deve ledere la concorrenza.
Agcm intervenga con urgenza nell’interesse dei consumatori
Per questo Sky invita l’Antitrust ad agire con urgenza per garantire che il campionato di Serie A possa essere fruito da tutti i consumatori in condizioni che favoriscono la concorrenza e la libera scelta”.
Tim: stupiti dalle preoccupazioni di Sky. Caso mai è Sky soggetto dominante
Tesi contestata da Tim che “resta stupita dalle preoccupazioni di Sky sulla concorrenza e la libera scelta dei clienti. Dopo che l’Agcm ha accertato più volte che Sky è un soggetto dominante nel settore della pay tv detenendo una quota di mercato pari a circa l’80%”.
Tim: per noi non cambia nulla
In ragione di quanto sopra Tim “continuerà a distribuire i contenuti sportivi, così come ad oggi sta facendo con i contenuti Now (Sky), Eurosport (Discovery) e Dazn e con qualunque altro editore interessato alla valorizzazione dei contenuti attraverso la piattaforma TimVision.
Campionato di calcio elemento strategico per digitalizzazione
La diffusione di tutto il campionato di calcio in streaming rappresenta un elemento importante per la digitalizzazione del Paese, accelerando un processo di cui beneficeranno non soltanto i cittadini ma anche l’intera struttura industriale del Paese“.
Palla al centro
La palla passa ora all’Antitrust. (E.G. per NL)