Sui conti della società di produzione televisiva pare abbia inciso moltissimo il naufragio di alcuni progetti seriali che ha costretto i vertici a una necessaria revisione dei budget e a una riduzione delle produzioni esterne.
Lontani sembrano ormai i tempi in cui la Ballandi Entertainment decideva le sorti di Rai 1, producendo programmi quali il Festival di Sanremo, Ballando con le stelle, Ti lascio una canzone oltre ai numerosi show serali di Fiorello, Celentano, Panariello (solo per citarne qualcuno). Ora gli equilibri sono cambiati: dai 20 mln di euro di fatturato del 2011, nel 2013 non è stata toccata nemmeno la quota dei 7 mln: e nell’ultimo esercizio sono maturati enormemente anche i debiti, da 3,4 a 5,1 mln – di cui due freschi freschi accesi con le banche -. Risultato: la Ballandi Entertainment non esiste più, ha cambiato il suo nome diventando Bg Invest, cedendo il ramo di azienda che si occupa dei prodotti e dei programmi tv, licenziando tutti i dipendenti. Gli amministratori e i vertici della nuova società hanno tenuto a sottolineare che la grave perdita dello scorso anno è da attribuire “sia alla contrazione dei budget da parte delle emittenti televisive, sia alla grave malattia del presidente del cda Bibi Ballandi e dal connesso naufragio dei progetti seriali programmati per il primo semestre 2013”. È un dato di fatto appurato che le vicende personali del presidente della società di produzione si siano intrecciate e legate a filo doppio con la crisi pubblicitaria e col crollo dei budget televisivi. Dando un’occhiata ai format e ai programmi del gruppo infatti, ci si accorge immediatamente che la struttura ha prodotto molto poco lo scorso anno: un paio di serate evento per Rai 1, le 10 puntate della nona edizione di Ballando con le stelle condotto da Milly Carlucci, il format Cielo che gol (su Cielo) e pochissimi altri prodotti per Sky Arte. Gli addetti ai lavori hanno precisato che “c’è stato un deterioramento dei conti economici di molti produttori esterni e la società è ora sostanzialmente inattiva e si sta occupando di chiudere tutte le posizioni attive e passive. Da spa diventerà srl, riducendo il capitale sociale e sopprimendo il collegio sindacale”. Ora non resta che attendere e ben sperare per il destino della nuova società Bg Invest e della neonata Ballandi Multimedia, la creatura che l’imprenditore Ballandi ha lanciato nel primo trimestre 2014 e che per ora sta dando lavoro a 141 persone. (V.R. per NL)