ITMedia Consulting: tv a fine 2023 oltre 8 miliardi, pari a +1,5%, ma con percezione inferiore a causa dell’inflazione al 5-6%. Prospettive di risalita della pubblicità dopo il rallentamento.
Pertanto, nel 2023, il mercato televisivo rimarrà oltre la barriera di 8 miliardi di euro.
La tv si sposta verso l’online, ma emergono segnali di crisi da parte di alcuni dei principali player dello streaming on demand.
La sintesi
ITMedia Consulting: nel complesso il mercato tv cresce dell’1,5% in valori assoluti, ma in forma relativa si deve fare i conti con un’inflazione che a fine anno si aggirerà attorno al 5-6%.
Pertanto, nel 2023, il mercato televisivo rimarrà oltre la barriera di 8 miliardi di euro.
La pubblicità televisiva, dopo un rallentamento nei primi mesi dell’anno, dovrebbe riprendere a crescere in maniera più netta negli ultimi mesi, concludendo in territorio leggermente positivo.
Prosegue lo spostamento verso l’online della pay-TV, ma in misura minore rispetto al passato e con i primi segnali di crisi da parte di alcuni dei maggiori attori dello streaming.
Gli effetti Covid
Se l’emergenza Covid-19 ha accelerato in maniera drammatica la trasformazione dell’industria televisiva nazionale nei successivi due anni (2020-2021), ITMedia Consulting, società di ricerca e consulenza, opera nel campo dei contenuti e dei media digitali, ha previsto un mutamento di tali dinamiche all’interno di un consolidamento di tali tendenze già avviatosi nel 2022.
La situazione a fine 2023
“Nel complesso il mercato 2023 cresce dell’1,5% in valori assoluti, ma in termini reali il risultato è ancora più deludente e negativo, perché deve fare i conti con un’inflazione che a fine anno si aggirerà attorno al 5-6%”, si legge nell’anticipazione del report, consultabile qui.
8 miliardi di euro
In ogni caso, ITMedia Consulting stima che nel 2023 il mercato televisivo rimarrà ampiamente oltre la barriera di 8 miliardi di euro.
Stop & go
“In questo contesto – spiega la società di analisi – la pubblicità televisiva, dopo un rallentamento nei primi mesi dell’anno, dovrebbe riprendere a crescere in maniera più netta negli ultimi mesi”.
Terreno positivo
Al termine dell’anno, il comparto dovrebbe concludere “in territorio leggermente positivo, pur con valori ancora inferiori a quelli pre-Covid dopo la forte discesa dello scorso anno”.
Streaming al rallentatore
“Il tutto accompagnato da un costante ma molto più lento spostamento verso l’online della pay-TV.
Meno pay
Quest’ultima, secondo ITMedia Consulting, “cresce dunque in misura minore rispetto al passato e con i primi segnali di crisi da parte di alcuni dei maggiori attori dello streaming”.
The Game Changers
Sotto tale aspetto, l’andamento e le prospettive del mercato europeo dei contenuti sono invece stati al centro del XIX Rapporto ITMedia Consulting Video on Demand in Europe: 2023-2026 – The Game Changers.
Da SVOD ad AVOD
Dallo studio è emerso come lo streaming video “stia cambiando pelle: non più solo SVOD, ma anche AVOD che offre pubblicità in cambio dell’accesso ai contenuti. Il mercato dunque sta entrando in un nuova fase caratterizzata da modelli ibridi, cioè da un mix di abbonamenti e ricavi pubblicitari”.
Netflix
“Tali cambiamenti e trasformazioni – si legge nel rapporto – hanno portato Netflix a diventare qualcosa di molto diverso dalla piattaforma che rappresentava il futuro della televisione.
Normalizzazione
Dopo aver cambiato l’industria audiovisiva, la produzione di contenuti e il modo in cui vengono distribuiti, Netflix sta “normalizzandosi” rispetto alla tradizionale offerta mainstream della televisione.
GVOD
Allo stesso tempo, emerge un’ulteriore tendenza, la gamification, il GVOD, legata a una maggiore partecipazione e interazione ricercata dai consumatoti.
Videogiochi
Il settore dei videogiochi ha già superato per risorse quello dello streaming video dello SVOD e si sta avvicinando ai ricavi televisivi complessivi, riducendo mano a mano il divario.
Calo della crescita nel 2023-2026
Di conseguenza i servizi SVOD registreranno nei prossimi 3 anni, secondo ITMedia Consulting, un ulteriore calo della crescita se non una stagnazione dopo anni di straordinaria espansione.
Impatto
D’altro canto, dato che la pubblicità online ha già superato quella televisiva in Europa occidentale, il suo impatto sui servizi di streaming crescerà in modo significativo.
Le percentuali
ITMedia Consulting stima che i ricavi totali del settore VOD in Europa occidentale aumenteranno dal 2023 al 2026 a un tasso annuo di crescita del 7%, di cui il 4% dalla componente pay (SVOD e TVOD) e il 13% della componente AVOD.
Offerte pubblicitarie
Questi ultimi saranno originati dalle diverse forme di offerte pubblicitarie – AVOD puro, ibrido e freemium – che rappresenteranno alla fine del 2026 il 41% dei ricavi complessivi del VOD”, conclude il XIX Rapporto ITMedia Consulting Video on Demand in Europe: 2023-2026 – The Game Changers. (M.R. per NL)