L’Iraq ha sospeso la licenza a 10 emittenti televisive satellitari, tra cui al Jazeera, accusate di incitare il “settarismo”, dopo le violenze dei giorni scorsi, costate la vita a oltre 220 persone.
“Abbiamo deciso di sospendere la licenza ad alcuni canali satellitari che usano un linguaggio che incita alla violenza e al settarismo”, ha detto alla France presse un alto funzionario della Commissione per le comunicazioni e i media, Mujahid Abu al-Hail. La misura riguarda Al-Jazeera, la principale emittente del mondo arabo, e Sharqiya, principale canale iracheno. Gli scontri sono scoppiati martedì scorso nel nord del Paese tra le forze di sicurezza e manifestanti arabo-sunniti anti-governativi, alimentando il timore di un ritorno alle violenze di matrice confessionale del passato, che fecero decine di migliaia di morti. Sabato scorso, il premier iracheno Nouri al-Maliki ha ammonito sul rischio che lo scontro settario “torni in Iraq, perchè è iniziato in un’altra zona di questa regione”, facendo riferimento alla Siria. (Adg Informa)