I dati parlano chiaro: lo streaming tv si è ormai imposto nella vita e nelle abitudini di massa, accompagnando ogni giorno centinaia di milioni di utenti nella fruizione di contenuti che possano soddisfare gusti ed interessi sempre più variegati. Una parabola in costante ascesa quella dello Svod (l’acronimo dello streaming video on demand), che continua a macinare iscrizioni in ogni parte del globo e minaccia l’appeal che, fino a qualche tempo fa, esercitavano le tradizionali piattaforme di intrattenimento pay sat, cavo o DTT.
A testimonianza di quanto detto vi sono i numeri pubblicati dalla società americana di ricerca e statistiche Strategy Analytics: lo streaming video on demand ha, attualmente, raggiunto 250 milioni di case in tutto il mondo, cifra che non accenna ad arrestare la sua corsa. Per la fine del 2018 si prevede che essa salirà a 300 milioni e nel 2022 potrebbe superare la vetta di 450 milioni.
Partendo dal presupposto che lo scorso anno la spesa media mensile a famiglia per tali servizi è cresciuta del 5% e che in alcune case sono presenti due o più abbonamenti, si può facilmente intuire come attorno alla tv via IP ruotino interessi economici e di mercato davvero considerevoli. Gli Stati Uniti costituiscono il primo Paese per diffusione dello Svod, con il 59% di penetrazione sul totale delle famiglie. Al secondo posto si colloca il Canada, con il 51%, seguito dai tre Paesi scandinavi Norvegia (46%), Svezia (45%) e Finlandia (44%).“Lo streaming video sta rapidamente diventando un’opzione comune nel mondo dell’intrattenimento”, ha dichiarato Michael Goodman, Direttore della sezione Tv and Media Strategies della società Strategy Analytics. Lo stesso ha poi aggiunto: “La fruizione dello Svod ha già raggiunto la metà delle case nei mercati più ricchi e si prevede che toccherà questi stessi livelli in molti altri Paesi nel futuro prossimo”.
Anche l’Italia è presente nella sopra citata classifica, assestandosi solo alla ventesima posizione, con una diffusione dell’8%, al pari della Svizzera. Una percentuale alquanto al ribasso, se si pensa alle più consistenti cifre del Nord Europa.
In generale, comunque, il trend è positivo, come Goodman ha sottolineato: “Chiaramente le società leader del settore come Netflix e Amazon trarranno beneficio da questo andamento; tuttavia ci sono opportunità ancor più convenienti per quanto concerne le compagnie che attualmente operano nell’ambito delle più tradizionali pay tv e delle classiche piattaforme di diffusione dei contenuti”. Le potenzialità del settore dello streaming sono, dunque, manifeste a tutti i soggetti del mercato: sta adesso agli investitori scommettere sul futuro e puntare su questa nuova concezione di televisione.Semplicità di utilizzo, accessibilità al profilo da una moltitudine di dispositivi, contenuti originali pensati per convincere ed appassionare target diversissimi di pubblico da far confluire sulla medesima piattaforma: sono questi alcuni dei punti di forza dei servizi streaming on demand. A quanto detto va aggiunto anche il dato sugli abbonamenti: nella maggior parte dei casi, infatti, essi si assestano su cifre democratiche, accessibili alla gran parte delle tasche.
Un insieme di elementi che contribuiscono a costruire l’attuale successo di questa forma di intrattenimento.
Da rilevare, infine, come nel panorama Svod stiano nascendo proposte sempre meno generaliste e, anzi, attentamente studiate e personalizzate al fine di attirare profili specifici di utenti interessati ad accedere a contenuti peculiari. Si pensi, ad esempio, al prossimo lancio, da parte di Liberty Media, del canale streaming su abbonamento F1 TV, dedicato esclusivamente alle gare di Formula 1. Un progetto che offrirà agli abbonati l’accesso a tutte le prove, le qualifiche e le corse del campionato su quattro ruote, oltre che a conferenze stampa, interviste e post-gara. Almeno nei primi tempi, però, questo servizio non includerà l’Italia; nel nostro Paese, infatti, le gare potranno essere viste solo su Sky che ha l’esclusiva fino al 2020.
Solo una dimostrazione, questa, delle infinite possibilità che il mercato Svod può offrire. Mercato che, indubbiamente, continuerà a costituire un importante riferimento per gli investitori. (A.C. per NL)