Certificazioni dei protocolli e percorso comune. Trovare la strada per stare insieme il più possibile, sia per i progetti di standardizzazione, ma anche per le certificazioni dei protocolli.
È importante capire, per le possibili integrazioni tra le diverse tecnologie e protocolli (DTT, Sat, IP), come un sistema di garanzie in cui la certificazione degli standard comuni possa rappresentare la carta vincente sia per le imprese Tv che per gli utenti. Il percorso comune, già indicato nel passato, deve essere seguito per l’HD, Ultra HD e le future soluzioni. La convergenza tra 4K e HDR (High Dynamic Range) è indispensabile per lo sviluppo tecnologico in modo da tenere insieme i diversi sistemi della Tv tradizionale. Lo sviluppo del mercato sta nel dialogo. Queste, in sintesi, le conclusioni rese all’HD Forum Italia “Passaggi: Comunicazione e Tecnologie oltre le Frontiere” – che si è tenuta a Roma, presso il Media Center San Pio X -, dal presidente di Confindustria Radio Tv, che, in particolare a riguardo delle Tv locali ha osservato che sse "soffrono perché per stare al passo con standard avanzati c’è bisogno di molte risorse. Negli ultimi anni il settore delle tv locali si è impoverito e molti soggetti locali hanno chiuso. Si sta andando verso un assetto dove la competizione avviene in relazione alle risorse disponibili. La vera sfida per le Tv locali sarà data dalla capacità di sapersi trasformare. Ma non si può pensare di delegare tutto al sistema pubblico. L’approvazione di qualche giorno fa della Legge sull’editoria ne è un esempio. Il sistema Italia dovrebbe sviluppare il settore delle Tv locali sia sul terreno dell’innovazione che su quello della produzione. Rilancio dei mercati e del contatto con un pubblico che è fatto di spettatori e cittadini che si informano, si intrattengono con la Tv". Circa l’evoluzione contenutistica e tecnologica, Siddi ha spiegato che "sviluppare una Tv di qualità e in alta definizione che trasporti e diffonda contenuti fatti per quel mezzo. Le ultime ricerche mostrano che la gente torna in salotto se viene proposta una Tv di qualità. La Tv in salotto non è solo per un pubblico anziano. Ne sono una dimostrazione la “Champions League” o gli eventi sportivi trasmessi dalla Rai durante l’estate (Olimpiadi e Europei). Ma l’alta qualità deve essere presente anche sugli altri device. Bisogna produrre con una qualità che traspaia nella fotografia, scenografia, supportata anche da un aggiornamento delle professioni. Quindi una sfida anche per i produttori di contenuti che devono saper sviluppare una forma interdisciplinare in più. Sul tema della raccolta di dati estesa (cd. "Big data"), è stato annotato che "la comprensione del fenomeno può essere affrontata anche nel mondo televisivo e non solo in ambito IP. In un contesto di immagini accattivanti che ci consentono di comprendere meglio fatti anche drammatici. L’esperienza fatta al “Prix Italia” dalla Rai nei giorni scorsi ha dimostrato come questo possa essere una carta vincente. Ciascuno sta svolgendo un ruolo rilevante. Il servizio pubblico sul piano della ricerca è il più avanzato di tutti in Italia nella sperimentazione. La Rai deve essere valorizzata e sostenuta, e la ricerca messa in comune, a disposizione dell’intero sistema". Nel consesso è stato dato conto della significativa cooperazione in corso tra CRTV e HD Forum che nel corso del 2016 ha portato alla “release” 4.0 dell’HD Book, collana di documenti che contengono le specifiche tecniche destinate ai costruttori di apparati di ricezione televisiva per il mercato italiano. L’HD Book 4.0 sancisce l’adozione della tecnologia Hbb TV, come unico standard per i servizi televisivi interattivi forniti dai broadcaster su Smart TV e Set-top-box. Si tratta di uno standard aperto, condiviso a livello europeo e integrato con il linguaggio Web, a tutela dei consumatori. I primi terminali con la nuova tecnologia, arriveranno sul mercato nel corso del 2017. (E.G. per NL)