Samsung Tv Plus sta facendo scuola: anche Google Tv, forte di 270 mln di apparati funzionanti con sistemi GTV e Android Tv OS, punta su una piattaforma di streaming tv live & on demand. L’iniziativa, già operativa negli USA, si chiama Freeplay e per ora organizza, catalogandoli e semplificando la somministrazione, 150 canali. Cioè un po’ di più di quelli di Samsung Tv Plus, per l’appunto, che a sua volta ne ha il triplo di LG Channels, altra piattaforma FAST di un produttore televisivo. Viceversa, pur essendo anch’essa un modello FAST, è esterna al perimetro di riferimento Pluto Tv, Chili e Rakuten, non essendo essi produttori di televisori come Google, Samsung e LG.
Sintesi
Negli ultimi anni Google ha investito significativamente nello sviluppo della sua piattaforma TV, registrando una crescita costante.
Nel 2021, il numero di dispositivi attivi su Google TV (Chromecast) e Android TV era di 80 milioni, salito a 110 milioni nel 2022. Nel 2023, il numero ha superato i 150 milioni, con un aumento di 70 milioni di dispositivi in circa due anni.
Il ritmo di crescita ha subito un’accelerazione impressionante di recente (anche grazie alle vendite di prodotti Hisense e TLC) e – fatto più importante per quanto ci riguarda – prelude allo sviluppo della piattaforma FAST (Free ad-supported streaming television), captive Freeplay (così ridenominata a seguito di rebranding), che organizza, catalogandoli e rendendone più semplice la fruizione, già 150 canali (poco più dell’offerta italiana di Samsung Tv Plus, competitor di Google sulle tv del colosso coreano, che già triplica quella di LG, con il suo LG Channels).
270 milioni di device Google Tv/Android TV OS attivi
Questa settimana, Google ha confermato che Google TV e il sistema operativo Android TV OS sono attualmente attivi su oltre 270 milioni di dispositivi mensilmente. Questo rappresenta una crescita dell’80% rispetto all’ultimo aggiornamento del 2023, con un aumento di 120 milioni di dispositivi in meno di un anno, un incremento significativamente più rapido rispetto agli anni precedenti.
I nuovi mercati
L’espansione di Google TV ha raggiunto anche nuovi mercati, tra cui Thailandia, Indonesia, Vietnam e Filippine. La crescita si deve in parte all’espansione di Google TV in diversi formati, ma anche all’aumento del numero di brand che utilizzano il sistema operativo Android TV in diversi paesi, come TCL e Hisense, entrambi produttori di decine di milioni di dispositivi all’anno.
La più grande piattaforma di streaming al mondo. Forse
Google afferma che questo nuovo traguardo rende Android TV OS “la più grande piattaforma di streaming al mondo”, anche se mancano dati pubblici che possano confermare questa affermazione.
Rincorsa
Tuttavia, è chiaro che il dominio di Google nel settore dello streaming si sta rafforzando, specialmente con l’aumento del numero di dispositivi compatibili e l’espansione globale della piattaforma.
Freeplay
Oltre a migliorare i propri dispositivi hardware, Google ha anche aggiornato la user experience della sua piattaforma Google TV, introducendo più canali gratuiti tramite l’aggregatore FAST Freeplay.
Offerta di 150 canali free, in aumento
Negli Stati Uniti, dove Freeplay è disponibile, i 150 canali gratuiti (erano 80 al momento del lancio, nel 2023) sono accessibili direttamente dalla schermata principale, ma Google ha anche introdotto un’app dedicata che semplifica la navigazione tra i vari canali disponibili.
YouTube
In Freeplay è probabile che oltre a contenuti di terze parti (quindi in linea con il modello di Samsung Tv Plus) saranno inclusi film free on-demand da YouTube, piattaforma, ricordiamo, di proprietà di Google.
Esperienza iniziale basica
L’esperienza iniziale dell’app era piuttosto basica, limitandosi a offrire una lista orizzontale di canali disponibili. Tuttavia, con l’introduzione di Freeplay, Google ha aggiornato l’interfaccia, rendendo la selezione dei canali e la navigazione nella guida dei programmi molto più semplice e intuitiva.
Categorie
Ora in Freeplay è possibile visualizzare i canali in base a diverse categorie, come “guardati di recente”, “popolari” e generi specifici di programmi.
Preferiti
Un’altra funzione molto utile è la sezione “Preferiti”, che permette agli utenti di selezionare i canali preferiti per un accesso più rapido.
YouTube TV
Sebbene la user experience dell’app Freeplay sia solo per coloro che accedono ai canali gratuiti tramite il collegamento dalla schermata principale, i canali possono essere visualizzati anche nella scheda Live di Google TV insieme ai canali a pagamento offerti da servizi come YouTube TV.
Design e branding Freeplay
Il nuovo design e il branding Freeplay stanno gradualmente raggiungendo tutti i dispositivi, ma in alcuni casi la distribuzione non è ancora uniforme.
Tendenza FAST
In ogni caso, si tratta dell’ennesima conferma del taglio degli abbonamenti (churn) delle grandi piattaforme pay on demand (come Netflix e Disney) che stanno lasciando spazio a soluzioni completamente sostenute da adv, oppure ibride.
Ibrido è indispensabile
E’ il caso, quest’ultimo, di Prime Video di Amazon, ma anche delle stesse Netflix e Disney, che stanno pensando di spostare sempre di più il baricentro dei conti sul supporto economico degli investitori pubblicitari.
Orizzonte temporale
Il problema, infatti, non è tanto il numero degli abbonati (la sola Netflix nel 2023, esclusivamente in Italia, ha avuto ricavi per 664 mln di euro, in crescita del 7,6% sul 2022, con utili di 11 mln), quanto l’instabilità del sistema determinata dal fatto che, secondo i nuovi modelli, gli abbonamenti possono essere disdettati con brevissimo preavviso.
Ritorno alle origini
In definitiva, come abbiamo avuto modo di evidenziare più volte, un ritorno alle origini della tv commerciale. Con l’unica differenza che ora, oltre al lineare, il prodotto sostenuto dall’adv è anche on demand. (G.M. per NL)