È stato pubblicato di recente il ‘Bilancio della stagione 2018-2019’ nel campo della fiction Tv, elaborato dall’Osservatorio sulla Fiction Italiana di Milly Buonanno e comparso in specifico sul sito dell’associazione APA (produttori audiovisivi, ex APT). Il rapporto è basato sull’intera offerta di serie e Tv movie di produzione italiana proposta da tutte le reti televisive (comprese Fox, Disney e le piattaforme Netflix e TIMVision) nel periodo settembre 2018-agosto 2019, anche se con una divisione fra la ‘normale stagione’ (da settembre 2018 a maggio 2019) e estate (da giugno 2019 ad agosto 2019), periodo in cui, come noto, abbondano le repliche.
Un genere che ‘tira’
In questi 12 mesi sono state trasmesse 495 ore di fiction italiana di prima visione, 62 ore in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Anche i titoli, 50 in totale, sono stati in leggero aumento (+ 3).
A trascinare lo sviluppo dell’industria produttiva televisiva è la Rai, che, affiancando alla storica soap quotidiana di Rai3 ‘Un posto al sole’ un secondo serial quotidiano (‘Il paradiso delle signore’ nel pomeriggio di Rai1, nato come serie lunga di prima serata e trasformato poi in daily serial, con puntate da 40’), ha incrementato la propria offerta di ben 80 ore rispetto alla precedente stagione. La Rai è peraltro leader indiscussa del comparto e ha rappresentato da sola il 77% del monte ore complessivo (contro il 71% della stagione 2017-2018).
Nel complesso Rai Fiction ha archiviato una stagione estremamente positiva: ha prodotto per quattro reti (Rai1, Rai2, Rai3, Rai Gulp); ha incrementato le performances d’ascolto di prima serata di Rai1; ha internazionalizzato la propria produzione grazie alla realizzazione di prestigiosi eventi internazionali (‘I Medici’, nei prossimi giorni di nuovo di scena su Rai1, ‘L’amica geniale’, ‘Il nome della rosa’).
Un ‘anno zero’ per Mediaset
La scorsa stagione di Mediaset ha invece rappresentato una sorta di nuovo ‘anno zero’ nel settore della fiction per il gruppo privato, alle prese con un radicale ripensamento di strategie editoriali e produttive. A fronte di una sensibile riduzione delle ore offerte rispetto alla precedente stagione, è rimasto invariato il numero di titoli.
Combinando questi due dati, se ne deduce una delle strategie fondamentali messe in atto adesso da Mediaset nel campo della fiction: la riduzione della lunghezza delle serie. Dopo anni di lunga serialità di prima serata (la supersoap), ora per il prime time di Canale 5 si punta sui ‘format all’inglese’ (6-8 episodi da 50’).
L’influenza delle piattaforme
Una delle novità della stagione è poi l’emergere, fra i formati della fiction italiana (anche per ciò che riguarda a Rai), delle ‘limited series’, un’impostazione portata avanti a livello internazionale dalle piattaforme, Netflix in testa. Sul mercato italiano le limited series (3-4 serate, con arco narrativo compiuto) sembrano prendere il posto sia delle vecchie miniserie in due parti (ormai praticamente azzerate) sia delle serie medie (6-8 serate).
Stabili ‘gli altri’
Ma passiamo agli ‘altri’, ovvero la ‘gettonatissima’ Sky (più per la qualità delle serie prodotte che per il volume complessivo) e poi Disney, Fox (che torna a produrre fiction italiana dopo molti anni di assenza) e le piattaforme Netflix (sempre più attiva in Italia) e TIMVision. Tutti questi gruppi hanno offerto nella scorsa stagione circa il 12% del volume orario complessivo della fiction, valori analoghi a quelli dell’anno precedente. I titoli invece sono passati da 7 a 11, a riprova che la serialità breve è proprio il formato che va per la maggiore.
Rai1 al centro della scena
Infine, alcuni ultimi dati.
Su Rai1 sono andate in onda 83 serate di fiction, pari al 63% (contro il 56% della scorsa stagione) di quelle complessivamente offerte da Rai e Mediaset. Sempre Rai1 ha confermato i suoi ormai tradizionali appuntamenti nelle serate di lunedì, martedì e giovedì.
Canale 5 nella scorsa stagione ha invece concentrato sulla domenica più dei due terzi delle sue serate di fiction, confermando e consolidando uno degli appuntamenti già presenti nel palinsesto.
Rai2 ha invece creato un appuntamento unico per le sue serie di punta (‘Rocco Schiavone’, ‘La porta rossa’, ‘Coliandro’), mandandole in onda tutte di mercoledì.
Un dato inedito, per chiudere, è la totale assenza di controprogrammazioni fra le prime serate di fiction italiana. (M.R. per NL)