(ADUC) – "Benvenuti nella nostra torre di Babele", saluta il neo direttore di Euronews, appena arrivato dalla Romania. Lucian Sarb, che poche settimana fa lavorava ancora per una rete privata di Bucarest, oggi e’ alla testa di una delle maggiori redazioni d’Europa -185 giornalisti di 22 nazionalita’, residenti a Ecully, vicino a Lione. La sfida e’ quella d’offrire ai telespettatori di tutto il mondo un’informazione identica in otto lingue negli stessi orari e con un punto di vista europeo. Notiziari di dieci minuti ogni mezz’ora, tutte immagini, la priorita’ ai fatti. Il modello risale al 1993, con la nascita della Rete. Oggi le lingue sono: francese, inglese, italiano, tedesco, spagnolo, portoghese, russo e arabo. I giornalisti lavorano sullo stesso tema e le stesse immagini, che commentano nelle rispettive lingue. "Non si tratta di traduzioni, ma di veri commenti giornalistici rivolti a pubblici differenti", insiste Gardenia Trezzini, redattrice capo. "Euronews e’ un canale senza uguali e senza ego", sorride il PDG Philippe Cayla. Nei prossimi mesi ampliera’ gli ascolti con l’arrivo di nuove lingue (turco, ucraino, armeno, greco e magari farsi).