“Il rapporto Lamy introduce un elemento di chiarezza in una materia complicata: il conflitto tra tv e tlc in Europa non serve a nessuno”.
Questo il primo commento del sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli sul rapporto presentato ieri l’altro alla Commissione europea dall’ex direttore generale dell’Organizzazione mondiale del commercio. “Lo dovremo leggere con attenzione ma la prima impressione è positiva. Abbiamo sempre detto che l’utilizzo della banda 700 da parte della telefonia mobile avrebbe dovuto essere armonizzata con l’introduzione dei nuovi standard di compressione tv, come il T2 – continua Giacomelli: – ora ci sarà più tempo per verificare l’impatto della tecnologia sull’evoluzione del mercato televisivo. L’importante è che tale processo sia armonizzato a livello europeo”. Da ieri il sottosegretario Giacomelli è a Bruxelles per presentare il programma del Semestre italiano di presidenza Ue sulle comunicazioni alle commissioni Trasporti e Cultura del parlamento europeo. (E.G. per NL)