Una volta il sorriso di una Miss su un giornale valeva cinquemila lire o 6 paia di calze. I concorsi di bellezza hanno ancora bisogno della tv? O, in un mondo in cui un post su Instagram di Chiara Ferragni costa 52.000 euro (cioè, sfruttando i supersconti televisivi del momento, più di uno spot su una rete nazionale di primo livello), bastano social e influencer per promuoverli?
Passerelle immuni al Covid
Anche in quest’estate anti-Covid nelle piazze Italiane non sono mancate le passerelle per incoronare reginette di bellezza di ogni ordine e grado, rimbalzate su tutti i canali possibili nel segno dei tempi che cambiano, delle evoluzioni dei media.
5.000 lire per un sorriso
“Cinquemila Lire per un sorriso”, ideato da Dino Villani e da Cesare Zavattini, negli anni ’40, ha aperto la strada ai concorsi di bellezza come pretesto per sponsorizzare una marca di dentifricio. In questo caso le ragazze inviavano una foto, quando ancora Instagram era più che «futurismo», per sfoggiare il loro sorriso e aggiudicarsi cinquemila Lire per l’appunto o nelle successive edizioni premi quali un’impermeabile di lusso, 6 paia di calze o un corredo.
Miss Italia
Sarà poi con “Miss Italia” di Enzo Mirigliani, a partire già dagli anni ’60, che le gare di bellezza diventano una prerogativa delle spiagge ed estati italiane con vere sfide all’ultimo ammiccamento.
Dalle tv locali alle reti nazionali negli anni ’80
È negli anni ’80 che il concorso di Miss Italia assume una rilevanza nel costume del nostro paese con passaggi televisivi prima in emittenti locali, poi nei canali Fininvest, su Rai 1 tra il 1988 e il 2019, con la passaggio su La 7 dal 2013 al 2018. Fabrizio Frizzi, Carlo Conti, Dj Francesco, Alessandro Greco accrescono la loro popolarità nel piccolo schermo affiancando i loro volti a quello del concorso di bellezza più famoso d’Italia.
La mise delle miss
Nomi come Silvana Pampanini, Silvana Mangano, Gina Lollobrigida, Sophia Loren, Lucia Bosè, Mirca Viola, Simona Ventura, Anna Falchi, Martina Colombari, Anna Valle, Daniela Ferolla, Francesca Chillemi, Miriam Leone, Giusy Buscemi, sono diventate sinonimo di bellezza e familiari al pubblico da casa con la celebrità raggiunta con Miss Italia, amplificata dal tubo catodico.
Dal Muretto all’Universo, dalle teen agers alle curvy
Nel tempo sono nati “Miss Mondo”, “Miss Universo”, “Miss Teen agers”, “ Miss Muretto”, “Una ragazza per il Cinema” , che rivivono ogni anno in cornici che vanno da Jesolo a Taormina.
Gli stereotipi sono stati sempre più di larghe vedute e dalla Miss Mamma, alla Miss di colore, ritornando alla generosa bellezza delle Miss Curvy, dando uno sguardo oltre al sorriso anche al lato B.
Miss di talento
Nei decenni, c’è una stata una ricerca non solo legata alla immagine ma anche talento. Le Miss sono diventate sempre più prodotto televisivo, passando per le “Veline” di “Striscia la Notizia” a cavallo degli anni 2000, alle influencer su Tik Tok.
Arrivano le influencer
Oggi, il nome più altisonante quando si parla di divulgazione della bellezza è quello di Chiara Ferragni, che ha messo insieme la forza di un sorriso, della Miss della porta accanto sfruttando la medianicità di un smartphone.
Miss Social?
Mentre l’italiano medio in questa calda estate si chiede su che canale verrà trasmessa la prossima edizione di Miss Italia come porta tradizionale per entrare nel mondo dello spettacolo, davanti a giurie sempre più raffinate e di prestigio; c’è già chi sui social ha milione di seguaci.
Resisterà il fascino della vecchia e cara Miss alla vertiginosa ricerca della «bellezza» digitale da milioni di followews? (C.A. per NL)