ViacomCBS Networks Italia pubblica finalmente il bilancio del 2019, in calo rispetto al 2018. Dati particolarmente risalenti, viste le trasformazioni interne alla società e l’influenza negativa del COVID su tutto il settore.
ViacomCBS
In un recente articolo si è parlato della situazione di ViacomCBS, tra il bilancio in positivo e il futuro dei diritti del SuperBowl. Nel mentre, la divisione italiana rimaneva ancora nell’ombra senza la pubblicazione di un bilancio dal 2018.
ViacomCBS Networks Italia
A sorpresa, si potrebbe quasi dire, ViacomCBS Italia ha reso noto il bilancio relativo all’anno 2019. L’assemblea dei soci tenutasi il 20 aprile 2021 ha infatti finalmente approvato i conti relativi a ormai due anni fa.
Cambiamenti
Nel periodo di tempo intercorso tra la chiusura dell’esercizio e la pubblicazione dei suoi numeri si sono verificati cambiamenti importanti. E non si tratta solo del COVID.
La situazione della società pre-COVID
A fine 2019 infatti, a seguito della fusione con CBS, le attività televisive del gruppo sono passate sotto la gestione di ViacomCBS. A inizio 2020, invece, la raccolta pubblicitaria dei canali tv e digitali è stata affidata a Sky Media.
Vimn advertising & brand solutions
Operazione, questa, che ha portato al licenziamento collettivo dei dipendenti di Vimn advertising & brand solutions, concessionaria interna a Viacom.
Il quadro a inizio 2020
A inizio 2020, dunque, si registravano già dei cambiamenti sostanziali all’interno della società, senza che il COVID fosse ancora entrato nei giochi. Raffaele Annecchino, presidente del consiglio di amministrazione, ha spiegato che la pandemia avrà sicuramente un impatto negativo sui conti del 2020 e 2021. Come d’altronde è stato per altre realtà televisive, Mediaset in testa.
Una fotografia sbiadita
Definita in questo modo la situazione, si capisce che il bilancio 2019 è troppo distante dalla realtà odierna del gruppo. La fotografia di due anni fa, però, ha ugualmente un suo valore statistico. E, anzi, mette in luce delle criticità di Viacom antecedenti a tutti i cambiamenti occorsi in questi 24 mesi.
I numeri della società
Dati alla mano, infatti, si nota come la società sia passata da un valore produttivo di 80,42 milioni di euro nel 2018 ai 77,88 del 2019. Enorme il calo dell’utile, sceso a 3,96 milioni da 56,85. Va detto che di questa somma così importante, 48,5 milioni provenivano da cessioni di partecipazioni. Al netto di questa cifra, si nota comunque un dimezzamento degli utili.
Il pacchetto ViacomCBS Networks Italia
Il pacchetto di canali di Viacom, costituito in chiaro da Paramount Network, Spike, Vh1 e Super! e sulla pay tv da Nickelodeon, Comedy Central e Mtv, registra invece un aumento degli incassi. Il comparto di contenuti per pubblico adulto resta stabile a 36,6 milioni di euro, quello musicale e per bambini salgono rispettivamente a 17,4 e 15,5 milioni. Questi ultimi due, nel 2018 erano a 16,6 e 14,8 milioni.
Incassi pay e in chiaro
Dalle pay tv – Sky, Timvision e Vodafone tv – Viacom ha incassato complessivamente 40,3 milioni di euro per la presenza dei propri canali sulle piattaforme sopracitate. Dall’offerta in chiaro, il gruppo ha invece raccolto 28,2 milioni di euro. Seppur in minima parte, anche queste voci di bilancio sono in aumento rispetto al 2018.
L’impatto del COVID
A conti fatti, la fotografia di Viacom Italia al 2019 non è del tutto negativa, nonostante le perdite. Resta da vedere quanto il COVID abbia influito sulle attività del gruppo. Informazioni per cui bisognerà aspettare il prossimo bilancio, quello riferito al 2020.
Le parole di Annecchino
Per i dati dello scorso anno sembra che non ci sarà da aspettare come per quelli riferiti al 2019. Annecchino ha infatti spiegato che i ritardi sull’approvazione del bilancio sono stati causati da “determinazioni e valutazioni occorse a livello di gruppo con un impatto sugli adempimenti societari”. Il tutto ovviamente rallentato ancora di più dalla pandemia.
Ripartenza
Le parole di Annecchino fanno intendere che la mancata approvazione e conseguente pubblicazione del bilancio dal 2019, erano legate a questioni interne alla società. Problemi scaturiti evidentemente dalle vicissitudini di ViacomCBS Italia, che il COVID non ha fatto altro che acuire.
Il peggio è passato?
L’avventuto deposito del bilancio potrebbe dunque indicare che le difficoltà della società siano state superate e, dunque, che ci si possa ragionevolmente aspettare che i futuri resoconti di fine anno verranno pubblicati entro un periodo utile dalla fine dell’esercizio. (A.M. per NL)