L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 3 novembre 2010, ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se Sky abbia abusato della propria posizione dominante nell’acquisizione dei diritti di trasmissione dei Mondiali di calcio 2010 e 2014, in modalità a pagamento per tutte le piattaforme trasmissive.
Secondo l’Antitrust, la decisione della società, che ha l’86% del mercato della pay-TV, di acquistare da RAI nel 2008 la titolarità dei diritti pay sui Mondiali di calcio 2010 e 2014, in esclusiva su tutte le piattaforme trasmissive, potrebbe configurare un abuso anticoncorrenziale di natura escludente, vista la rilevanza dei contenuti nonché l’estensione dell’esclusiva. Al momento dell’acquisto da RAI nel 2008 era peraltro pienamente vigente il divieto imposto dalla Commissione Europea di trasmettere su piattaforme diverse da quella satellitare fino al 2012. Con i suoi comportamenti, Sky ha reso indisponibili sul mercato i diritti di trasmissione televisiva dei Mondiali di calcio 2010 e 2014, in modalità a pagamento, ad operatori concorrenti che operano su altre piattaforme trasmissive. L’istruttoria dovrà concludersi entro il 30 novembre 2011.