Per la gara di 5 nuovi multiplex di frequenze televisive per il digitale terrestre "si aspetta ora che venga bandito dal ministero dello Sviluppo economico il beauty contest, per il quale l’Agcom ha dettato regole che hanno passato il vaglio della Commissione europea".
Lo ha detto il presidente dell’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni, Corrado Calabro’, in occasione della Relazione annuale al Parlamento. "Questo ampliamento del pluralismo televisivo – ha detto – e’ stato reso possibile dal piano delle frequenze approvato dall’Autorita’ che, dopo trent’anni di propagazione spontaneista (ratificata, negli anni, dal Ministero in base a un sempre prorogato regime transitorio), ha fatto chiarezza ed ha messo ordine nell’utilizzazione delle frequenze, consentendo il recupero di risorse, un’espansione programmata e trasparente e un dividendo esterno. Interpellate dalla Commissione europea, la nostra Autorita’ e l’Antitrust – ha proseguito Calabro’ – si sono motivatamente espresse nel senso che Sky possa partecipare al beauty contest, a certe condizioni. E il Consiglio di Stato ha condiviso tale avviso. La Commissione europea ha adesso all’esame il bando di gara; solo in esito a tale esame chiudera’ la procedura d’infrazione contro l’Italia". Quindi, se da una parte il processo di convergenza tecnologica giustifica una riflessione sul pluralismo ‘multimediale’, dall’altra "una visione realistica del nostro Paese non puo’ ancora prescindere da una particolare attenzione alla tv di casa nostra. ‘In un secolo in cui l’informazione e’ potere’, la televisione ne rappresenta la forza d’occupazione. E’ per questo – ha conluso – che abbiamo segnalato al Governo e al Parlamento l’opportunita’ di prorogare il divieto di cumulo tra stampa e tv e il Governo ha accolto la nostra segnalazione". (RADIOCOR)