Conto alla rovescia per la decisione di Mediaset sulla pay tv spagnola Digital+, di cui possiede il 22%: prendere tutto (o anche la metà) oppure lasciare agli spagnoli di Telefonica, che ieri ha offerto formalmente a Cologno la somma di 295 milioni.
Una cifra cui ne vanno aggiunti altri 60 per arrivare a 355 milioni al verificarsi di certe condizioni. In realtà Mediaset ha tempo fino a oggi alle 24 non per rispondere all’offerta del gruppo telefonico iberico, che in precedenza aveva lanciato un’offerta vincolante per acquisire il 56% messo in vendita da Prisa (controllando quindi in linea teorica già il 78% della pay tv). Il termine è relativo alla risposta che Cologno deve dare a Prisa, l’editore di ‘El Pais’ che ha notificato a Mediaset l’offerta di Telefonica, rispettando così le condizioni del contratto tra cui figura un diritto di prelazione per il gruppo italiano. Ma è chiaro che dall’atteggiamento di Mediaset deriverà la risposta nei confronti del partner iberico. Sempre che Cologno non decida di non esercitare nessuna delle condizioni e prendere ancora tempo per rispondere a Telefonica. Sono due le risposte attese per oggi da cui deriverebbe un sostanziale no all’offerta del gruppo presieduto da Cesar Alierta: Mediaset potrebbe pareggiare l’offerta avanzata da Telefonica a Prisa e salire nell’azionariato di un ulteriore 56% acquisendo il controllo dell’asset. Oppure gli italiani potrebbero decidere di arrivare al 50% di Digital plus comprando ancora il 28% delle azioni, ovvero la metà della partecipazione messa in vendita da Prisa. Il mercato guarda alla decisione ipotizzando una sorta di scelta di campo di fronte al gruppo italiano e relativa al suo futuro in ambito internazionale: Mediaset sceglierà di fare cassa e di concentrarsi sui contenuti, a partire dai diritti del calcio (che molto interessano gli arabi di Al Jazeera che stanno visionando il dossier di Mediaset Premium) oppure perseguirà l’espansione globale a livello di tv a pagamento? Al momento le bocche sono cucite. Certo, i 355 milioni di Telefonica sono una somma che potrebbe tornare utile nella battaglia per i diritti televisivi della serie A sulla cui assegnazione la Lega calcio deciderà tra lunedì e giovedì della prossima settimana e su cui è già battaglia con Sky che ha presentato un’offerta anche per il pacchetto dei diritti dedicati al digitale terrestre. Senza contare l’oneroso contratto per i diritti triennali della Champion’s League per il triennio 2015-2018 che Mediaset si è aggiudicata con una offerta di circa 700 milioni. (E.G. per NL – fonte Adnkronos)