La Domenica pomeriggio degli italiani da ben 45 anni è quella davanti alla Tv.
Fu Corrado Mantoni nel 1976 ad inaugurare lo spazio televisivo pomeridiano per lanciare una domenica in compagnia, in amicizia, insieme. Insomma, una “Domenica in”.
L’Altra Domenica
L’esordio della trasmissione in questo genere televisivo dell’ammiraglia Rai aveva seguito di qualche mese quello della seconda rete con “L’Altra Domenica” di Arbore, che ha decretato il successo di personaggi come Roberto Benigni, Milly Carlucci, Silvia Annichiarico, Le Sorelle Bandiera.
Maratona tv di 6 ore di diretta
La Domenica In di Corrado rappresentò la prima vera maratona tv con 6 ore di diretta di un unico contenitore televisivo che al suo interno aveva anche altri programmi come “Discoring” la classifica musical condotta da personaggi come Gianni Boncompagni e da Carlo Conti.
L’era di Baudo
All’inizio degli anni ’80 sarà Baudo a raccogliere il timone della conduzione di Domenica In, facendone un classico tra salotto, musica e teatro.
Sarà però a cavallo tra gli anni’80 e ’90 che Domenica In si aprirà ad un pubblico nuovo, confermandosi la “Domenica Italiana”, come cantava Toto Cutugno già dalla prima edizione del 1987 della “Domenica In”, firmata da Gianni Boncompagni insieme ad Irene Ghergo.
Boncompagni
Le 4 edizioni delle Domeniche di Boncompagni furono rivoluzionarie con 150 ragazze Pop Pon, che animavano lo studio della Dear.
Indimenticabili quelle edizioni caratterizzate dal “Cruciverbone” e dalla conduzione in sequenza di Lino Banfi, Marisa Laurito, Edwige Fenech, I ricchi e Poveri, Maurizio Ferrini e Gigi Sabani. Una scenografia identica per 4 anni con un affaccio a mare a 360° da una balaustra, ma una domenica che sapeva cambiare di settimana in settimana attraverso ospiti diversi, le interviste di spessore di Sandro Mayer, la critica televisiva di Roberto D’Agostino, musica, canzoni.
I tormentoni
Tormentoni come “Un uomo!” nei collegamenti con i concorrenti da casa del cruciverba condotti dalla Laurito o gli sguardi penetranti in camera della Fenech hanno rappresentato una continua evoluzione nel pomeriggio domenicale entrati nella memoria dell’italiano medio.
Le inquadrature con una telecamera mobile dall’alto hanno fatto scuola in una televisione che ha fatto pure innamorare i telespettatori più giovani con i debutti delle sorelle Brigitta e Benedicta Boccoli, con la simpatia di una giovanissima Sabrina Impacciatore, con i giochi telefonici Disney condotti da Lisa Russo prima e da Pamela Petrarolo poi.
Non è la RAI
Quest’ultima, insieme ad Ilaria Galassi, Gaia Camossi, Eleonora Cecere, Sabrina Marinangeli, Anita Ceccarigli, le ritroveremo qualche anno più avanti sulle reti Finivest in “Non è La Rai”.
E mentre Boncompagni passa alla concorrenza, nella “Domenica In” di Rai Uno torna Pippo Baudo con un’edizione che passerà alla storia con l’inserimento del gioco del Castello, che vedeva come filo conduttore del programma un gioco con due concorrenti sponsorizzati nella loro sfida da valenti inviate di Baudo che portavano i nomi di Ilaria Moscato e Simona Ventura. Il Castello si avvaleva della magia creata dal giullare di corte, la principessa muta, il drago e la stanza con gli specchi deformanti.
La sfida degli anni ’90
Negli anni ’90 la domenica italiana diventa una vera sfida tra Rai uno e Canale 5 con l’arrivo delle quattro edizioni di Buona Domenica. Dopo le versioni in registrata degli anni ’80 condotte da Corrado e Maurizio Costanzo Buona Domenica, con la regia del bravissimo Beppe Recchia, la domenica pomeriggio italiana inizierà ad essere un’autentica sfida all’ultimo dato d’ascolto.
Marco Columbro con Lorella Cuccarini e successivamente Gerry Scotti con Gabriella Carlucci riescono a dare una sferzata al pomeriggio domenicale capace di mettere preoccupazione anche ad una corazzata come “Domenica In”.
Super-Gabry Carlucci
Indimenticabili le sfide al braccio di ferro, sul toro meccanico e le imprese impossibili di Super-Gabry Carlucci, che segnarono edizioni uniche, scandite anche da vallette con abiti sempre più succinti inversamente proporzionali agli ascolti che salivano sempre più.
A metà degli anni ’90 poi a Mediaset si consolida il successo di pubblico ancora con la “Buona Domenica” di Maurizio Costanzo insieme a personaggi quali Fiorello, Claudio Lippi, Luca Laurenti, Paola Barale e Laura Freddi.
Toto Cotugno
Ma dal 1993, dopo un’edizione di Domenica In condotta da Napoli da Toto Cutugno e Alba Parietti, sarà Mara Venier la vera regina della domenica in tv. Le edizioni firmate da Fabrizio Frizzi, Giancarlo Magalli, Paolo Bonolis, Carlo Conti; Lorella Cuccarini, Amadeus o delle sorelle Parodi, sono state delle domeniche caratterizzate dalla routine, che non hanno lasciato particolari impronte.
2005
Sarà dal 2005 con l’edizione di “Domenica In” divisa in blocchi, ideata da Massimo Liofreddi, che la domenica di Rai Uno ha nuovo smalto con il lancio dell’Arena di Giletti, la Domenica in Politica di Monica Setta e la Domenica in musica di Luisa Corna.
Con undici edizioni all’attivo, la Mara nazionale rappresenta però ancora oggi l’eccezione in una Rai che, in altri programmi, fa fin troppo riferimento al pubblico di pensionati.
Sono ormai lontane le Domeniche In del debutto di Mara con Monica Vitti, Luca Giurato, Fiordaliso, Francesca Alotta, Stefano Masciarelli e bisteccone Galeazzi. Mara però ha saputo cogliere i cambiamenti del tempo in primis come persona diventando persino la zia Mara dei social. Ciò ha permesso a Mara di poter giocare, nelle ultime tre edizioni, anche in solitaria, sapendo persino traghettare gli italiani verso la speranza nel Paese che ha combattuto con il Covid.
Nuova edizione 2020
La nuova edizione, in partenza domenica 13 Settembre e presentata oggi in conferenza insieme al direttore di Rai Uno Stefano Coletta, sarà all’impronta della continuità e sulle orme del «dove c’eravamo lasciati» con la presenza in studio, tra gli altri, di Romina Power e Loretta Goggi. Una Domenica In quindi post-covid, senza pubblico, con un massimo di 8 ospiti a puntata e con la riconferma delle video-call a partire da un nuovo collegamento con il cantante Mika. Attesissimo il messaggio agli italiani del premier Giuseppe Conte che ha scelto “Domenica In” come programma per parlare al cuore degli italiani alla vigilia dell’attesa riapertura delle scuole. Tra le novità anche il ritorno del gioco telefonico con i telespettatori da casa con in palio i cimeli dei vip che passeranno come ospiti per lo studio della Dear.
In Programma nelle settimane successive anche la presenza come ospite di Maria De Filippi, a cui Mara ha da sempre espresso riconoscenza per avergli riaperto le porte della tv con “Tu si que vales” nel periodo della rottamazione che era stata operata dalla Rai. L’usato sicuro di una Domenica In, grazie ad una squadra autorale forte, si appresta a tornare dunque in onda senza i competitor, “Non è l’Arena” di La 7 e Live “Non è La D’Urso” di Canale 5, che hanno trovato posto o preferito traslocare nella prima serata della domenica. (C.A. per NL)