Con un emendamento ammesso nelle Commissioni riunite Bilancio e Finanze della Camera si propone di “sopprimere i commi 1 e 2” dell’articolo 31 del Dl Anticrisi che andavano a modificare il regime Iva dei servizi televisivi
(MF-DJ)- Resta invece il comma 3 che estende l’aliquota Iva al 25% “anche al reddito proporzionalmente corrispondente all’ammontare dei ricavi e dei compensi alla quota di ricavi derivanti dalla trasmissione di programmi televisivi” di contenuto pornografico. Ora si attende il via libero definitivo del testo da parte delle Commissioni, che torneranno a riunirsi dopo l’Epifania. L’obiettivo e’ farlo approdare in Aula entro il 12 gennaio.