Tv. Disney fa investimenti, ma il 2017 vede un calo dei ricavi del 10%

calo

Il marchio Disney dopo le quote recentemente acquistate e, quindi, dopo essersi appropriata di buona parte di quello che apparteneva a Murdoch, insieme a Comcast, e che presto acquisirà anche Fox Networks Italy e 20th Century Fox Italy, non ha visto nel 2017, in Italia, una crescita dei suoi ricavi.
Infatti, le varie divisioni di The Walt Disney Company Italia si trovano in ribasso: se pur vero che gli utili del 2017 sono stati di 9,4 mln di euro – rispetto ai 10,4 mln del 2016 – e che i ricavi totali ammontavano a 327,2 mln, è stato un registrato un calo del 10% rispetto al 2016. Il comparto mediatico, nel complesso, vale il 64% dei ricavi e il settore televisivo, a quota 201 mln, è in calo del 10,8% (fonte, Italia Oggi).

Bisognerà attendere sviluppi e dati inerenti al 2018 per verificare se gli investimenti fatti porteranno ad una maggiorazione dei ricavi: non soltanto quindi l’acquisizione di Marvel, Lucasfilm e Pixar, poiché saranno decisivi anche gli investimenti nel campo dello sport.
Le ragioni delle perdite sono da rinvenire nei problemi riscontrati nei settori del business televisivo e dei media: la cancellazione del contratto di distribuzione dei canali Disney sulla piattaforma Premium di Mediaset, ad esempio, ma anche le mancate uscite “di peso” a livello cinematografico. Nel 2016 vi era stato un boom a seguito dell’arrivo nelle sale cinematografiche di tutta Italia del settimo capitolo della saga di Star Wars: un’eredità difficile da eguagliare nel 2017.

Al calo degli ascolti è seguito anche un calo della pubblicità del 16%, ma non solo; poiché, anche la parte licensing-publishing (concessione del marchio Disney) in Italia ha subito un arretramento dal 2016 ad oggi: nel 2017 ha visto i ricavi scendere del 12,3%, sia sui magazine che sui libri e che, inoltre, nello stesso anno ha abbandonato la commercializzazione dei videogame.
In Europa, a causa delle perdite e ad una riorganizzazione dell’assetto generale di Disney, il 2017 è stato anche un anno di licenziamenti collettivi: in Italia, l’organico è stato ridotto e ammonta ora a 230 dipendenti. (D.D. per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER