Discovery Italia chiude il 2021 in positivo, sia in termini di bilancio che di ascolto. In particolar modo, la raccolta pubblicitaria del gruppo è cresciuta sensibilmente, insieme allo share. La società si avvia intanto al completamento della fusione con Warner Bros e al lancio della piattaforma OTT corrispondente che comprenderà entrambi i cataloghi (tra cui figurano anche le produzioni di HBO).
Il 2021 di Discovery Italia
L’esercizio 2021 del gruppo Discovery Italia si è chiuso in positivo, con la voce del valore della produzione pari a 259 milioni di euro, in aumento del 7,2% sul precedente anno. Nonostante i numeri incoraggianti, il volume di questa voce è ancora lontano dai 278,4 milioni del 2019.
Gli utili
Confronto con il periodo pre pandemico a parte, Discovery Italia si può comunque dire soddisfatta per i risultati dell’anno passato, vista anche la crescita degli utili. Questi, infatti, sono passati dai 20,3 milioni del 2020, ai 21 del 2021.
Mosca bianca dell’adv
Tra le voci che sono cresciute maggiormente sul bilancio della società c’è la pubblicità, che, con i suoi 223 milioni di euro circa, ha visto un balzo in avanti del 16%. Un trend, questo, confermato anche nei primi cinque mesi del 2022. Una situazione anomala rispetto al settore, che invece sta subendo perdite più o meno importanti sulla raccolta.
Share in aumento
Buoni i risultati anche sugli ascolti e sullo share che vale il 7,18% sulle 24 ore, che confermano Discovery al terzo posto nella classifica degli editori tv nazionali. Va però detto che, nonostante il segno più, questa voce è in calo rispetto al 2020 e al 2019 (dal cui livello però si discosta poco).
Programma di punta
A contribuire al risultato della società è anche lo show Fratelli di Crozza, spettacolo satirico condotto da Maurizio Crozza. L’appuntamento del venerdì vale, in media, il 5,16% di share, equivalente a 1,2 milioni di telespettatori.
Novità
Programma ovviamente riconfermato per la stagione di prossimo inizio a settembre, insieme agli altri della rete (Nove), che, invero, non presenta particolari novità in palinsesto. Le novelle riguarderanno, invece, i prezzi della pubblicità, in aumento da settembre a dicembre dell’8% sul 2021.
Più costi
Anche i costi del personale sono in aumento, nonostante il numero dei dipendenti sia rimasto sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente. Infatti, la società ha visto un incremento di tale voce di spesa del 23,2% sul 2020, che pesa per 27 milioni sul bilancio. Il motivo sembrerebbe essere un aumento degli incentivi per gli stipendiati (o parte di essi) di Discovery.
Il futuro di Warner Bros e Discovery Italia
Tra le novità in arrivo per la società, è opportuno citare la fusione con Warner, che dovrebbe completarsi in tempi relativamente brevi. L’operazione, che in Italia vedrà l’interazione di Discovery Italia, Warner Bros Entertainment Italia e Turner broadcasting system Italia, potrebbe valere al gruppo fino a 235 milioni di euro di ricavi annui.
I piani per la piattaforma OTT
Al contempo, si rimane in attesa di scoprire quali siano i piani per l’OTT della joint venture, nel cui catalogo saranno compresi anche i titoli HBO. Ma non tutti, visti gli accordi presi con Sky.
Discovery Italia e All Music
Rimanendo in tema fusioni, nel corso del 2021, Discovery Italia ha portato a termine l’incorporazione di All Music srl, controllante il sopracitato canale Nove. L’operazione è stata retrodatata al primo gennaio dello stesso anno. Discovery passa così da una partecipazione al 100% in All Music ad una proprietà a tutti gli effetti. (A.M. per NL)