“Elementi d’innovazione e la capacità di guardare la realtà da un certo angolo”: questi i punti di forza di Discovery affermati da Laura Carafoli, Chief Content Officer del provider televisivo, riportati in un articolo del Sole24Ore.
L’angolo in questione sembrerebbe essere quello della positività. Infatti, la chiusura di bilancio 2016 di Discovery Italia regala buone notizie: ricavi che ammontano a 238 mln di euro con una percentuale di crescita del 22,1% (nel 2015 erano 194,8 mln) e utili che raggiungono il 50,6% di crescita passando da 8,5 mln nel 2015 a 12,8 mln nel 2016.
A conti fatti, non delude nemmeno Discovery Media (concessionaria del gruppo) che registra un incremento del 17% raggiungendo così 204,3 mln di euro in termini di raccolta pubblicitaria (174,6 mln nel 2015).
Il margine operativo lordo (ebtda) ammonta, invece, a 20,4 mln di euro.
In bilancio compare anche la voce All Music (società editrice della televisione nazionale generalista Deejay TV diffusa in DTT, acquisita da Discovery nel 2015 dal Gruppo L’Espresso) che oggi edita Nove e presenta un valore di 36,8 mln di euro.
Buoni i propositi per il 2017: nel primo trimestre dell’anno Nove ha raggiunto nel prime time una media dell’1,53% di share (+107% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso) e una media dell’1,23% nell’intero giorno (con un +35% sul 2016 che diventa +51% nelle prime tre settimane del mese di aprile).
Parte del merito va anche a Crozza, giunto sul canale a gennaio, con il suo programma dal carattere satirico “Fratelli di Crozza” e con cui Discovery ha siglato un accordo di ventidue prime serate l’anno per tre anni.
“Fra i talenti italiani è quello che ha più visione internazionale perché è unico nel suo genere. Avere un programma in diretta di Crozza ci colloca nella contemporaneità e per noi è un attestato di credibilità” si legge il commento di Laura Carafoli in un articolo del Sole24Ore datato il 14 giugno 2016.
La media ottenuta dalle puntate fin qui andate in onda del programma Crozza è di 1.200.000 spettatori con il 4,7% di share (con un picco di 1.500.000 spettatori e del 5,5% di share registrato nella serata di debutto del 3 marzo).
“Sarà un inferno. Andiamo su una rete che non sai nemmeno come chiamarla” disse nel suo scherzoso video promo lo stesso Crozza ai suoi “fratelli” (le sue imitazioni) d’avventura. Sarà anche vero, ma questo non ha impedito a numerosi telespettatori di godersi la serata del venerdì sera in sua compagnia. (L.M. per NL)