Mediaset è "letteralmente allibita dall’odierna decisione dell’Antitrust". La decisione, per il Biscione, è "infondata, basata su un teorema costruito sulla sabbia e del tutto privo di qualsiasi riscontro probatorio".
Provvedimento contro cui Mediaset "ricorrerà immediatamente nelle sedi competenti con istanza urgente di sospensiva, certa di un esito ben diverso". "La disparità di trattamento tra i vari soggetti coinvolti – marchiana quella tra Mediaset e Sky – poiché si parla di "ripartizione del mercato", è priva di qualsiasi giustificazione", spiega un comunicato del gruppo tv, secondo il quale "la ricostruzione dei fatti da parte dell’Agcm esplicita che l’Autorità avrebbe invece auspicato l’eliminazione del secondo soggetto assegnatario dei diritti, Mediaset. Con il risultato di eliminare la concorrenza nella trasmissione dei match di Serie A. In altre parole: un’Autorità Antitrust che incoraggia il trust". Per la società televisiva, l’assegnazione dei diritti ha prodotto invece benefici per tutti i soggetti, quali il mondo del calcio, i telespettatori e gli operatori tv. La Lega Serie A, secondo Mediaset, ha incassato la cifra più alta di sempre: "oltre 1 miliardo di euro all’anno. Corrispettivo frutto di un aspro duello tra offerte economiche di operatori diversi che peraltro ha visto Mediaset sostenere la quasi totalità dell’incremento dei costi rispetto al triennio precedente, nonostante nel nuovo contratto il numero delle squadre Mediaset sia calato da 12 a otto. In secondo luogo, il fatto che i diritti non siano finiti in esclusiva a un’unica pay tv ha garantito ai consumatori il vantaggio del confronto pluralistico tra offerte e listini di due operatori in concorrenza. Esattamente il contrario, quindi, delle "intese anticoncorrenziali" lamentate dall’Autorità. Colpisce infine, da quanto risulta dai passaggi citati dal provvedimento, che l’Autorità delle Comunicazioni abbia dato una lettura completamente diversa se non opposta a quella stupefacente di oggi dell’Antitrust". Di fronte "all’infondatezza delle tesi dell’Agcm e all’inusitata disparità di trattamento tra gli operatori televisivi coinvolti", Mediaset "è certa che l’odierna decisione non supererà il vaglio dei gradi successivi di giudizio immediatamenti attivati". (E.G. per NL)