Per ottenere una maggiore razionalizzazione nell’attribuzione delle frequenze sarebbe giusto "creare un mercato delle frequenze che comporti la libera negoziazione degli operatori".
E’ l’opinione del commissario dell’Antitrust, Antonio Pilati, che, intervenendo alla presentazione di un libro, ha sottolineato come anche la direttiva europea 140 "si pronunci in questo senso". Secondo Pilati, lo Stato potrebbe poi "applicare quote di fiscalita’", ma cosi’ si potrebbe ottenere quella razionalizzazione auspicata dell’uso di frequenze digitali "piuttosto che imporla dall’alto in maniera dirigistica, una modalita’ che – ha osservato Pilati – ha sempre fallito". Il commissario dell’Antitrust ha comunque specificato di non riferirsi alle frequenze lasciate libere dalla digitalizzazione, il cosiddetto ‘dividendo digitale’, che sara’ messo a gara attraverso un ‘beauty contest’. "Per l’attribuzione di quelle frequenze con la modalita’ di gara -ha sottolineato- c’e’ gia’ un accordo del ministero con la Commissione europea". (Adnkronos)