Abbiamo parlato ieri mattina della nuova mission di Sky sul terreno dell’on demand. Entro la fine del 2011 la tv di Murdoch importerà anche nel nostro Paese il modello appena sperimentato (lanciato a ottobre 2010) in Gran Bretagna di Sky Anytime+.
Ciò renderà l’intero palinsesto dell’emittente scaricabile on demand dalla rete internet, attraverso un semplice cavo ethernet da attaccare al decoder. Si tratterà, in gran parte, di contenuti in HD, da scaricare (quindi non streaming), con i rischi di intasamento della rete spiegati nell’articolo precedente. Certo, la recente alleanza stretta con Fastweb aiuterà la qualità del prodotto, ma fin quando la fibra ottica continuerà a essere così poco diffusa e, soprattutto, così poco incoraggiata, nel nostro Paese, gli utenti potrebbero riscontrare problemi legati alla lentezza del servizio. Siccome, dopo la guerra sui prezzi, ora Sky e Mediaset (Premium) hanno preso a farsi guerra a suon di tecnologie e convergenza, anche il Biscione potrebbe annunciare in tempi brevissimi una soluzione analoga ma probabilmente a prezzi differenti. Vantaggi di agire sempre di risposta. Annullata, come anticipato da questo periodico, la conferenza stampa annunciata a Montecarlo per la presentazione delle nuove offerte, Piersilvio Berlusconi ha deciso di fare le cose più in piccolo e spostare l’incontro a Milano. Questo dovrebbe tenersi oggi, secondo fonti quasi-ufficiali, e dovrebbe rendere note le nuove linee guida di Premium, con ogni probabilità indirizzate sul terreno della concorrenza a Sky sull’on demand. Già dopo l’annuncio dell’azienda di Murdoch di allearsi con Fastweb per facilitare pagamenti e portare un piccolo risparmio nelle tasche degli abbonati (dopo che Mediaset aveva lanciato il nuovo pacchetto Calcio a prezzi più convenienti della concorrenza), il gruppo tv del Premier aveva risposto sottolineando la propria politica “aperta”, quindi priva di accordi in esclusiva, ma lasciando intendere che presto avrebbe controbattuto sul territorio dell’on demand. Nella conferenza stampa che dovrebbe tenersi domani, i vertici di Cologno Monzese dovrebbero lanciare il nuovo servizio, che dovrà migliorare le prestazioni (dovute all’inadeguatezza del decoder) di quello precedente. Secondo quanto si evince dal blog di Daniele Lepido sul Sole 24 Ore, Mediaset dovrebbe, anch’essa, mettere sul piatto dell’on demand il suo intero palinsesto (film, documentari, fiction), fornito in modalità streaming (e non download, come il concorrente Sky), a prezzi inferiori ai 3 euro. Staremo a vedere. (G.M. per NL)